La questione ucraina

Ma quanto sarebbe grande un drone del genere, e che carica porterebbe? Al massimo farebbe un buco sul tetto di un capannone.

Se ci fossero carri all'aperto o cisterne di carburante, quelli sarebbero i bersagli ottimali per i droni. Ovviamente ci vorrebbe un bello sciame o condizioni eccezionalmente favorevoli per far qualcosa di significativo,

Ma come fai a trasferire decine di droni smontati per tale distanza in territorio nemico? Eppoi un carro è un bersaglio assai duro, potresti distruggerlo solo facondo esplodere le munizioni all'interno, ma i carri in fabbrica non hanno munizioni. Molto più facile danneggiare un aereo, piuttosto.

MaxT.M, 6/10/2023:

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Ma come fai a trasferire decine di droni smontati per tale distanza in territorio nemico?

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Corruzione, se occorre.

MaxT.M, 6/10/2023:

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Eppoi un carro è un bersaglio assai duro, potresti distruggerlo solo facondo esplodere le munizioni all'interno, ma i carri in fabbrica non hanno munizioni. Molto più facile danneggiare un aereo, piuttosto.

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Io non ho idea della gravità dei danni che potrebbe provocare alla torretta, forse ritarderebbe la consegna dei carri colpiti di qualche settimana.

Comunque d'accordo, lo avevo scritto che questo non sarebbe il "metodo più semplice ed efficace".

Io mi chiedo che droni usano. Di certo non quelli in offerta su amazon...

Saranno ben equipaggiati, con qualche arma molto potente, ma dalle dimensioni piccole.

thors (ethors), 10/6/2023 6:39 PM:

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Epperò un drone non deve essere necessariamente lanciato dall'Ucraina. I pezzi potrebbero anche venir inviati in Kazakistan, tanto per dire, essere rimontati da una cellula anti-Putin o filo-ucraina e quindi arrivare a Nizhny Tagil dopo un viaggio molto più breve. Presumo però che il sabotaggio resterebbe il metodo più semplice ed efficace.

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Lo trovo difficile farlo, visto che, il Kazakistan è stato aiutato anche da truppe della Federazione Russa a reprimere i disordini causati dopo aumento dei prezzi petroliferi. (vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_OTSC_in_Kazakistan)

MaxT.M, 10/6/2023 8:45 PM:

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Ma quanto sarebbe grande un drone del genere, e che carica porterebbe? Al massimo farebbe un buco sul tetto di un capannone.

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Sempre prendendo a esempio il MQ-9 Reaper, esso può portare sei missili Hellfire oppure 4 misisli Hellfire e due bombe a guida laser Paveway II da circa 300kg l'una. In alternativa alle Paveway può portare altrettante bombe a guida GPS JDAM dello stesso peso.
Ovviamente, il danno sarebbe un poco più grande di fare un semplice buco in un capannone. In questi casi, più che bombe lanciati da droni verrebbero utilizzati o bombe sganciate da aerei, missili da crociera (cruise) o missili balistici tattici (tipo Scud, Iskander, ecc.).

MaxT.M, 10/4/2023 9:10 PM:

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Divertente come notizia.
Il T-72B3 è un modello del 1990, evoluzione di modelli precedenti del T-72 e superato dai similari T-90, T-90A e T-90M. Non c'è il rischio che le lamentele degli ucraini forniscano informazioni utili per perfezionare gli aspetti tecnici. Anzi, mi meraviglio che i tecnici di alto livello abbiano ascoltato con tanta pazienza e cortesia le lamentele su un carro di 30 anni i cui malfunzionamenti erano certamente attribuibili all'usura, anche ignorando che gli interlocutori erano nemici di guerra.

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In realtà il T-72B3 è un aggiornamento del T-72B che è entrato in servizio nel 2013, un anno prima dell' occupazione della Crimea. quindi, non ha trent'anni.
L'usura non è tanto derivante dall'età del mezzo, quanto dall'intenso sfruttamento sui campi di battaglia, dove è difficile effettuare anche solo la manutenzione ordinaria.
I Polacchi, dopo quanto era successo ai Leopard 2A4 dei Turchi in Siria, hanno voluto testare le capacità dei loro Leopard 2A4 e dei PT-91 Twardy (una versione rivista e aggiornata dei T-72 prodotta in Polonia). È emerso che i carri armati con chilometraggio simile (19.000 km) hanno mostrato risultati diversi. La distanza tra i guasti del Leopard 2A4 era di 174 km e ci sono voluti in media 1,3 giorni per riparare il mezzo. D'altra parte la distanza tra i guasti del PT-91 polacco era di soli 25 km e ci sono voluti in media 3,2 giorni per riparare il mezzo. Quindi, nonostante la sua età, il Leopard 2A4 può essere visto come un veicolo da combattimento piuttosto affidabile, facile da mantenere in ordine operativo.
Per la cronaca, il Leopard 2A4 è stato prodotto tra il 1985 e il 1992, così come l'M1A1 Abrams. Questi sono i due modelli forniti all'Ucraina.

thors (ethors), 10/7/2023 7:49 AM:

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Io non ho idea della gravità dei danni che potrebbe provocare alla torretta, forse ritarderebbe la consegna dei carri colpiti di qualche settimana.
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Dipende se il danno riguarda anche l'anello dove la torretta viene alloggiata e si muove. In tal caso il danno sarebbe molto più grave rispetto alla sola torretta.

manuenghel, 10/7/2023 11:25 AM:

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Io mi chiedo che droni usano. Di certo non quelli in offerta su amazon...

Saranno ben equipaggiati, con qualche arma molto potente, ma dalle dimensioni piccole.

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Di droni ci sono di tutte le dimensioni. Il più piccolo utilizzato è il Black Hornet Nano di FLIR, del peso di soli 33 gr., poi ci sono alcuni grandi come aeromodelli, per arrivare anche all'MQ-9 Reaper che è lungo 11 metri, con un'apertura alare di 20 metri e un'altezza di 3,8 metri. Ci sono anche alcuni più grandi ancora. Ovviamente quelli più piccoli sono solo da osservazione e ricognizione, mentre quelli più grandi possono portare armamenti offensivi, tipo bombe guidate, razzi e missili anti-carro/anti-bunker. In alcuni si sta testando la possibilità di armarli con missili antiaerei a guida infrarossa.

Con questo spero di avere dissipato e chiarito ogni dubbio e/o quesito che avevate.

Il Reaper, con un'apertura alare di 20 metri, non sta certo nel bagagliaio di un'automobile. Deve partire da un aeroporto o comunque da territorio controllato, non certo dal cuore del territorio nemico. Aggiungerei che non passa inosservato alla contraerea.
Se parliamo di droni che stiano in un'auto o un furgone, difficile che la carica sia più di qualche chilo di esplosivo.

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Nel corso della riunione alla Nato con i ministri della Difesa dell'Alleanza e con il Gruppo di Contatto per l'Ucraina "affronteremo anche quanto accaduto" al gasdotto nel mar Baltico.

"Se sarà mostrato che c'è stato un atto ostile contro una infrastruttura della Nato, sarà un fatto molto serio e la risposta sarà forte e determinata".

Lo ha detto Jens Stoltenberg in un punto stampa con Volodymyr Zelensky dal quartier generale dell'Alleanza.

ANSA

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Uhm... Beh, il gasdotto in questione è il Baltic Connector, che collega la Finlandia all'Estonia, sabotato domenica scorsa.
Visto che per il Nord Stream non è mai trapelato il nome del colpevole... mi domando se questa volta ci siano prove per lanciare un'accusa concreta. E se il responsabile fosse la Russia, come mi pare Stoltenberg sottintenda, quale sarebbe la "risposta seria e determinata"?

In realtà sospetto che non accadrà nulla di rilevante. Stoltenberg - sarà per via del nome - non mi ispira molta fiducia.

Se guardi a chi aveva interesse a sabotare il Nordstream, devi escludere in partenza Russia e Germania, visto che il gasdotto serviva a loro e entrambi avevano il potere di fermarlo e farlo ripartire a loro volontà, potere che ora non esiste più. Più verosimilmente i mandanti vanno ricercati tra altri paesi di cui non faccio il nome ma che avevano interesse a sabotare definitivamente questo commercio.

Riguardo al Nord Stream, sapevo che sarebbe imbarazzante per i paesi occidentali nominare gli indiziati principali del sabotaggio, però non mi risulta che siano ancora emerse prove certe.

Questa sera rilancio con una dichiarazione che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta:

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Il presidente russo Vladimir Putin, in conversazioni telefoniche con i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, "ha sottolineato l'inaccettabilità di qualsiasi forma di violenza contro i civili" in Medio Oriente: lo afferma il Cremlino, ripreso dalla Tass.

(ANSA)

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Di certo, per chi crede alla sua propaganda ha senso, però per tutti gli altri farebbe morire dal ridere, se le faccende in ballo non fossero tanto tragiche.