La questione ucraina

Da come la scrivi sembra la prima di Holly e Benji. 😅

Ho letto una notizia che a quanto pare ritornerà in funzione la fabbrica che in Russia produceva le turbine a gas per gli MBT T-80. Questo al fine di rimetterli in produzione, visto le perdite subite fino ad oggi.

fonte: https://gagadget.com/it/tanks/323575-dopo-aver-perso-migliaia-di-carri-armati-in-ucraina-la-russia-ha-ripreso-la-produzione-di-motori-gte-1250-dopo-30-a/

Beh, adesso non ricordo i numeri, ma attualmente tra carri costruiti e recuperati dai magazzini, la Russia riesce a rimetterne sul campo di battaglia solo una frazione di quelli che gli servirebbero. Già da mesi, mi pare, Putin aveva deciso di aumentare la produzione per eguagliare le perdite.

Davide, 28/09/2023 19:46:

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Da come la scrivi sembra la prima di Holly e Benji. 😅

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Continuando il discorso carri armati russi, è apparso un articolo su "Il Giornale" versione online che, se dovesse essere vero è da film comico.

Il tank russo è difettoso. E il soldato ucraino telefona al servizio clienti
2 Ottobre 2023 - 15:37
Il militare di Kiev, nome in codice "Kochevnik", ha contattato l'assistenza del centro di produzione russo Uralvagonzavod per lamentarsi delle pessime condizioni del suo veicolo

di Filippo Jacopo Carpani



Dopo mesi di guerra tra campi minati, trincee e bombardamenti d’artiglieria, è normale che il proprio carro armato possa avere dei problemi. Soprattutto se si tratta di un T-72B3 russo catturato dagli ucraini che, con questo modello, hanno poca dimestichezza. Prodotti da Uralvagonzavod a Nizhny Tagil, città nella regione degli Urali, questi tank sono tra i modelli più recenti a disposizione delle truppe del Cremlino.

I meccanici ucraini sono abituati a riparare i T-64BV, i T80-U e i T72-AMT. Non sono riusciti a rimettere in sesto il veicolo di un carrista della 54esima brigata meccanizzata, nome in codice “Kochevnik”. Il soldato, quindi, ha fatto l’unica cosa sensata: ha telefonato all’assistenza tecnica russa che, in maniera molto professionale, ha risposto. I circa dieci minuti di chiamata sono stati registrati dal canale YouTube Militarnyi Videos e diffusi dal New York Times.

Il militare di Kiev è stanziato con la sua unità vicino a Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk, ed è abituato ad utilizzare vecchio equipaggiamento sovietico come i Bmp e i T-64. La telefonata è stata principalmente una presa in giro ai danni dei russi, ma Kochevnik ha presentato all’operatore del servizio clienti una lista abbastanza cospicua di problemi: il carro armato da 45 tonnellate perdeva olio, i suoi compressori non funzionavano e il meccanismo elettrico di rotazione della torretta continuava a guastarsi, costringendo l’equipaggio a muoverla con una manovella.

Una situazione inaccettabile per Aleksander Anatolevich, dipendente Uralvagonzavod che, ignaro dell’identità di Kochevnik, ha promesso che avrebbe segnalato il problema all’ufficio di progettazione di Nizhny Tagil e che avrebbe anche contattato il produttore di motori di Chelyabinsk. Il carrista ucraino, però, si è voluto spingere più in là. È riuscito a mettersi in contatto con Andrey Abakumov, un direttore del centro di produzione dei T-72B3 che si è dimostrato incredibilmente disponibile, chiedendo all’ucraino di descrivergli nel dettaglio i problemi su Whatsapp.

Lo scherzo, però, è bello quando dura poco. Kochevnik, a quel punto, ha rivelato di essere un soldato di Kiev e ha affermato che la sua unità ha catturato il carro armato vicino ad Izium, nel 2022. Con un’ultima risata, ha chiuso il telefono in faccia ai gentili operatori russi.

Sono circa 200 i tank T-72B3 russi catturati dall’esercito ucraino dall’inizio del conflitto. Il bottino di Kiev comprende anche armi leggere, munizioni, blindati e pezzi di artiglieria abbandonati dalle forze di Mosca nei mesi di continui combattimenti nelle regioni orientali e meridionali del Paese invaso. In particolare, l’esercito ucraino ha ringraziato le forze russe per il “riarmo gratuito” a seguito della controffensiva che ha portato alla liberazione di Kherson e dei territori occupati nella regione di Kharkiv nel settembre del 2022.



fonte: https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/tank-russo-difettoso-carrista-ucraino-telefona-servizio-2219883.html

Se poi volete capire qualcosa riguardo alle varie versioni e modelli dei carri riportati nell'articolo:
T-72
T-80
T-64

Interessante e anche a suo modo divertente. Certo che se poi i russi sistemano i difetti del carro, non è che gli ucraini ci guadagnino qualcosa. Piuttosto, fossi nei panni del Andrey Abakumov mi preoccuperei parecchio delle informazioni rivelate, che magari potrebbero far comodo all'intelligence degli ucraini. Chissà, un drone o un sabotaggio potrebbero anche capitare.

E aggiungo... Eh, l'offensiva del 2022, quanta nostalgia. Quella attuale è una guerra di logoramento che corre il rischio di essere tremendamente fallimentare, ma lo si potrà capire solo tra qualche mese. Secondo alcuni analisti c'è la possibilità di una svolta o almeno di raggiungere degli obiettivi minimi per colpire duramente la logistica russa. Secondo altri, invece, c'è da temere piuttosto la risposta russa, quando gli ucraini non avranno più uomini e mezzi per insistere.

Intanto la notizia viene riportata anche da "Il Messaggero".

Divertente come notizia.
Il T-72B3 è un modello del 1990, evoluzione di modelli precedenti del T-72 e superato dai similari T-90, T-90A e T-90M. Non c'è il rischio che le lamentele degli ucraini forniscano informazioni utili per perfezionare gli aspetti tecnici. Anzi, mi meraviglio che i tecnici di alto livello abbiano ascoltato con tanta pazienza e cortesia le lamentele su un carro di 30 anni i cui malfunzionamenti erano certamente attribuibili all'usura, anche ignorando che gli interlocutori erano nemici di guerra.

thors (ethors), 03/10/2023 14:54:

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Interessante e anche a suo modo divertente. Certo che se poi i russi sistemano i difetti del carro, non è che gli ucraini ci guadagnino qualcosa. Piuttosto, fossi nei panni del Andrey Abakumov mi preoccuperei parecchio delle informazioni rivelate, che magari potrebbero far comodo all'intelligence degli ucraini. Chissà, un drone o un sabotaggio potrebbero anche capitare.
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Difficile che possano utilizzare un drone per colpire Nizhny Tagil, che per esempio dista circa 2.300 km da Kramatorsk. Per dare un'idea, la distanza da Kramatorsk a Mosca è di circa 930 km.
Un MQ-9 Reaper ha un raggio d'azione di 1.850 km, il turco Bayraktar Akıncı un'autonomia di 7.500 km, l'israeliano IAI Eitan 7.400 km. Ma sono droni che seppur armati, sono di più facile individuazione per le loro dimensioni e, soprattutto troppo costosi per essere utilizzati come droni kamikaze!

Epperò un drone non deve essere necessariamente lanciato dall'Ucraina. I pezzi potrebbero anche venir inviati in Kazakistan, tanto per dire, essere rimontati da una cellula anti-Putin o filo-ucraina e quindi arrivare a Nizhny Tagil dopo un viaggio molto più breve. Presumo però che il sabotaggio resterebbe il metodo più semplice ed efficace.