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Irina: The Vampire Cosmonaut

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2023 12:07
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Post: 463
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15/07/2023 20:54

Serie di 12 puntate
Irina: The Vampire Cosmonaut, è una serie anime ambientata nell'anno 1960 in una Unione Sovietica dal nome storpiato.
Come premessa non suona molto, ma dal punto di vista della storia, della trama, dei disegni e della ricerca questa ambientazione è una ottima resa dell'Unione Sovietica del 1960, ai tempi della corsa allo spazio.
I sovietici hanno ottenuto dei successi con lo Sputnik, e stanno preparando il lancio della Vostok; tuttavia il rischio di perdere un eroico cosmonauta al primo tentativo è molto alto, e d'altra parte un cane o una scimmia non sono dei soggetti sperimentali adeguati al recupero col paracadute, per cui l'agenzia spaziale ha reclutato qualcosa di molto simile a un essere umano ma molto più spendibile: una vampira di nome Irina, offertasi volontaria. Ora, pur non essendo i vampiri assetati di sangue umano e non avendo tutte le sinistre caratteristiche che la tradizione attribuisce loro (a parte il dormire tutto il giorno in una bara, questa non gliel'hanno tolta), questi sono odiati comunque e ricambiano cordialmente, per cui Irina non riceve una caloroso benvenuto.
Il giovane tenente Liev, aspirante astronauta escluso dalla graduatoria per una rissa con un superiore, viene incaricato di supervisionare l'addestramento della vampira ed eventualmente di portarla a fare escursioni notturne, ma gli viene raccomandato di non affezionarsi in quanto lei è un soggetto sperimentale non umano, e come tale spendibile. Diverse persone dell'apparato ritengono inoltre che Irina, se anche dovesse sopravvivere al rientro, dovrebbe essere soppressa.
Solo Liev e una giovane dottoressa simpatizzano un po' con la vampira, che da parte sua ha un atteggiamento chiuso e scostante, ma in alcuni momenti si lascia andare a parlare della sua vita e delle sue motivazioni.
Finora sono arrivato alla quarta o quinta puntata, ma l'anime mi piace molto, sia per la trama che per la ricerca approfondita di argomento astronautico e l'ottima resa di attrezzature di addestramento degli astronauti, di missili, mezzi e aerei dell'epoca.



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Post: 463
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16/07/2023 20:20

L'ho visto fin alla fine, e non mi ha deluso. E' uno degli anime che ho preferito per il suo forte realismo e per la trama coinvolgente.
Invero il clima politico in cui è ambientato è molto più vicino a quello dei tempi di Stalin che di quelli di Kruscev, in cui non ne potevano più delle esecuzioni sommarie e del terrore, ma è comunque funzionale alla trama della storia.
Solo il personaggio della dottoressa dai capelli rosa è decisamente stonato, sembra pescata da un anime qualsiasi e ficcata dentro per ricordaci che è pur sempre un cartone animato giapponese.
Per coincidenza, il nome dell'astronauta protagonista, Lev, è lo stesso dell'astronauta protagonista di Ricordi di un grande futuro, un mio racconto scritto una quindicina di anni fa e dal tema simile, anche se senza il contributo di un vampiro.



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Post: 2.599
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17/07/2023 19:58

Ti dirò, anche questo lo vidi. Non avendo un particolare interesse per l'epoca cui l'anime si ispira, non fui in grado di apprezzare il realismo storico, ma gradii comunque la verosimiglianza.
A parte questo aspetto, non mi piacque lo stereotipo del personaggio considerato come un oggetto da tutti tranne che dal buon protagonista. La disumanità nel modo di trattare la vampira, pur sempre una creatura intelligente, non è credibile: ok, anche cani e scimmie erano considerate come oggetti sacrificabili, ma solo il personale più cinico poteva non affezionarsene almeno un poco. Quindi ritengo che l'anime soffra di due grossi problemi: il cliché della ragazzina-oggetto e l'assenza di spiegazioni riguardo al perché i vampiri fossero tanto odiati e discriminati.

Poi non ci sono grandi colpi di scena, alcune scene le avrei tagliate, verso la metà degli episodi sono stato un po' confuso perché i protagonisti mi parevano aver imboccato una strada senza sbocchi. Tuttavia, nell'imprevedibile finale (decisamente troppo fortuito, visti gli interessi in gioco) c'è stata la svolta che ha dato un senso a tutte le vicende.

Volendo poi esser seri, nel clima dittatoriale che si respirava, la storia sarebbe proseguita oltre l'ultima puntata e il vero finale sarebbe stato inevitabilmente molto amaro per il protagonista.

Insomma, un anime molto carino, ben curato nelle musiche e nei disegni, impreziosito dalla scelta dei viaggi spaziali come tema, ma però un po' troppo pretenzioso e incoerente nella trama.



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Post: 463
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18/07/2023 10:41

Le tue osservazioni sono ben pertinenti.
Cominciamo sul perché i vampiri fossero tanto odiati. Beh questo non mi sembra difficile da spiegare se pensi a quanto sono state odiate minoranze chiuse come gli ebrei, che nella Russia zarista e in altre parti di Europa furono vittime di pogrom e stermini. E questi non appartenevano a un'altra specie con caratteri inquietanti e un probabile passato remoto da predatori notturni. A questo punto c'è da chiedersi come mai fossero sopravvissute delle enclave, visto il destino funesto di specie cugine degli uomini, come i Neanderthal. Probabilmente il regime aveva deciso di mantenere queste piccole enclave per indirizzare l'aggressività della gente e non dirigerla verso l'interno, né eccedere nell'indirizzarla verso i nemici esterni, ben forniti di armi nucleari.
Personalmente vedo un altro problema di trama: se avessero eseguito il lancio con un cosmonauta umano, ma non in diretta, avrebbero potuto nascondere un eventuale fallimento come nascosero nel 1969 quello della missione lunare N1-L3, mentre in caso di successo avrebbero potuto rivendicarlo con settimane o mesi di anticipo rispetto al lancio di Lev, avendo più probabilità di precedere gli Americani. Comunque l'utilizzo di un astronauta sacrificale vampiro resta egualmente una scelta abbastanza plausibile per costruirci la storia.
spoiler sul finale





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Post: 2.599
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Grado 6
18/07/2023 14:25

Sì, potevano esserci un sacco di ragioni per cui i vampiri erano odiati, però:
- se erano motivi politici o culturali, inculcati alla popolazione tramite la propaganda, allora era plausibile che vi fosse qualcun altro, a parte il protagonista, in grado di provar pena per Irina.
- se invece c'erano solidi motivi, perché i vampiri erano pericolosi predatori dell'uomo, allora è strano che il protagonista l'abbia trattata sin da subito senza timori.
In ogni caso, sarebbe stato opportuna una spiegazione.

Testo nascosto - clicca qui



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Post: 463
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Grado 2
18/07/2023 15:28

Pensare di avere a che fare con un vampiro che succhia il sangue, dotato di una forza sovrumana, in grado di trasformarsi in un pipistrello e che può essere ucciso solo con un paletto nel cuore è una cosa che farebbe paura anche a me.
Ma se ricordo bene, fin dal primo incontro Irina ha detto qualcosa tipo: 'Prima che tu me lo chieda, non succhio il sangue", e che tutte le cose che si credevano in giro sui vampiri erano sbagliate. Indubbiamente sentirlo dire è rassicurante, partendo da aspettative molto più inquietanti.



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18/07/2023 15:34

Interessante, ma di partenza c'è un'inesattezza storica. Nell'URSS e in genere in tutti i paesi con una dittatura comunista non è che avessero grande riguardo alla vita umana. È molto probabile che invece di affermare che Gagarin sia stato il primo uomo ad andare nello Spazio, si dovrebbe affermare che sia stato il primo uomo ad andare nello Spazio e tornare vivo.
Più di vent'anni fa, su Raidue, a Mixer mi pare, fecero un servizio proprio sui primi tentativi di andare nello Spazio. Ebbene, venne intervistato un piemontese che, quando era giovane, insieme al fratello registravano i segnali radio a seguito dell'evento dello Sputnik. In alcune di queste, antecedenti al volo di Gagarin, si sentono chiaramente delle comunicazioni tra quelli che sembrano essere dei cosmonauti (come venivano chiamati in URSS) e il centro di controllo a terra. Ovviamente, questi tentativi furono degli insuccessi.
Anche la cagnetta Laika morì nello volo, non tornò mai viva a terra.
Del resto, i Sovietici pubblicizzavano solo i voli che avevano avuto successo, chissà quanti insuccessi ci sono stati da parte loro.

Mentre, gli Americani si preoccuparono di fare tornare vivi gli scimpanzè, perché da questo dipendeva anche la sopravvivenza delle successive missioni con equipaggi umani.


Dopo Beria non c'è stato nessun capo del KGB abbastanza potente da condizionare il segretario del PCUS. Anche se Andropov poi divenne segretario del PCUS, si dice che anche lui voleva riformare l'URSS, anche se gradualmente rispetto a quello che poi fare Gorbaciov.



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18/07/2023 16:20

Avevo letto delle intercettazioni radio di quei due fratelli italiani, ma non c'è stato nessun riscontro, né da parte della difesa USA che era sicuramente molto ben attrezzata per intercettare eventuali trasmissioni, né nell'abbondante documentazione di argomento militare e astronautico divulgata dopo la glasnost o il crollo dell'Unione Sovietica. E poi, se la morte di Komarov e di quelli della Soyuz 11 era stata resa nota senza indugi, perchè dovremmo pensare che si siano comportati in modo diverso per altri?



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18/07/2023 16:32

Re:
MaxT.M, 7/18/2023 4:20 PM:

Avevo letto delle intercettazioni radio di quei due fratelli italiani, ma non c'è stato nessun riscontro, né da parte della difesa USA che era sicuramente molto ben attrezzata per intercettare eventuali trasmissioni, né nell'abbondante documentazione di argomento militare e astronautico divulgata dopo la glasnost o il crollo dell'Unione Sovietica. E poi, se la morte di Komarov e di quelli della Soyuz 11 era stata resa nota senza indugi, perchè dovremmo pensare che si siano comportati in modo diverso per altri?



Invece, anche gli americani furono molto interessati dalle intercettazioni dei due fratelli.
Rendere pubblici i fallimenti prima di avere un successo, avrebbe comportato una grave difficoltà e perdita di immagine da parte dell'URSS. Del resto ogni dittatura cerca sempre di farsi vedere sia di fronte all'opinione pubblica nazionale e internazionale in una luce positiva di successi su vari campi, che siano economici, scientifici o altro.

Quando nelle parate durante il periodo di Krusciov, molti dei missili balistici che venivano fatit sfilare erano finti, fatti di legno e, anche i bombardieri strategici erano sempre gli stessi che giravano in tondo.

La propaganda è anche questo.





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18/07/2023 17:41

Non ne dubito, ma molti fatti e programmi precedentemente secretati sono stati rivelati nei dettagli dopo il 1990, incluso lo sconosciuto progetto lunare N1-L3 arrivato a quattro lanci falliti senza pilota, ma non si è mai visto nulla su quella missione della famosa intercettazione dei radioamatori. E poi, sai quanto ci vuole a creare un fake con solo un frammento audio?
Però, questi missili di legno nelle parate... Se erano di legno anche quelli mandati a Cuba, perchè Kennedy si è preoccupato tanto?



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