Re:
MaxT.M, 7/18/2023 5:41 PM:
Non ne dubito, ma molti fatti e programmi precedentemente secretati sono stati rivelati nei dettagli dopo il 1990, incluso lo sconosciuto progetto lunare N1-L3 arrivato a quattro lanci falliti senza pilota, ma non si è mai visto nulla su quella missione della famosa intercettazione dei radioamatori. E poi, sai quanto ci vuole a creare un fake con solo un frammento audio?
Però, questi missili di legno nelle parate... Se erano di legno anche quelli mandati a Cuba, perchè Kennedy si è preoccupato tanto?
Molti dei segreti dell'URSS continuano a rimanere segreti ancora oggi. Perché i due giovani italiani avrebbero dovuto e potuto fare delle registrazioni fasulle negli anni '50? Considera che la tecnologia di allora non era quella di oggi, non c'erano pc o AI.
Inoltre, ancora oggi non è possibile studiare i resti del cranio di Hitler custoditi a Mosca.
In alcuni casi esistono leggi (vedi negli USA o in Gran Bretagna) che fino a 50 anni dalla morte dell'ultimo sopravvissuto presente nei documenti segretati, questi non possano essere resi pubblici e, anche in quel caso, può essere prorogato il periodo di segretezza.
Inoltre, quelli che erano simulacri di legno erano non i missili MRBM (medio raggio) e IRBM (raggio intermedio) come quelli di Cuba, ma bensì gli ICBM (intercontinentali).
Quelli di Cuba erano appunto di raggio inferiore perché l'URSS non possedeva abbastanza missili ICBM per colpire tutto il territorio degli USA e, soprattutto non ne aveva in numero sufficiente e, per questo stava installando missili a medio o intermedio raggio, così da potere minacciare tutto il paese.
Comunque, ripeto, nell'URSS e negli altri paesi comunisti la vita umana non aveva lo stesso valore che nei paesi occidentali.
Sono stati ritrovati comunicazioni tra le autorità di Leningrado e Mosca, in cui si discuteva delle difese da approntare all'avvicinarsi dell'invasore nazista nella WWII. Solo quando si era a ridosso dell'inizio dell'assedio della città, si accorsero che non avevano pensato all'evacuazione della maggioranza della popolazione che, quindi fu costretta a subire i bombardamenti tedeschi, il freddo e la fame, perché la loro razione di cibo era ridotta a meno del minimo consentito per sopravvivere.
La strategia militare sovietica prevedeva assalti di grandi formazioni, senza curarsi delle perdite.
Eisenhower fu più che contento di lasciare il compito ai Sovietici di conquistare Berlino, perché voleva evitare alte perdite tra le sue truppe. Perdite che invece non venivano considerate dalla STAVKA (Alto Comando Militare Sovietico), tant'è che tra le file dell'Armata Rossa si contarono quasi 80.000 morti e più di 270.000 feriti.