Al rientro al ryokan chiedo delucidazioni riguardo al fatto che potrei arrivare più tardi la sera dell'indomani, perché prevedo di andare a Kanazawa e, il viaggio è un poco lungo in treno. Dovete sapere che il ryokan chiudeva la sera e, si poteva entrare digitando un codice che mi avevano dato all'arrivo. Il problema era semmai la chiave per entrare in stanza, la ragazza che era alla reception mi ha detto che l'avrei trovata sul banco della reception e, mi ha chiesto come mai. Io gli ho risposto che sarei andato l'indomani a Kanazawa. Quando gli ho detto a che ora avevo il treno, lei dubitava che avrei fatto in tempo visto anche il discorso della colazione.
In realtà ero stato anche di maniche larghe, sono arrivato in stazione che avrei potuto prendere il treno prima di quello che avevo prenotato!!!!
Quando viaggi in treno in Giappone, a parte qualche edificio particolare, ti sembra che stai sempre viaggiando nella stessa città. Non ci sono differenze marcate da l'una e l'altra.
Piccolo giardino che si trova alle spalle della ricostruzione del Castello di Kanazawa.
Per pranzo avevo cercato di andare in un locale che si trovava nella zona del mercato coperto, ma oramai, data l'ora non accettavano più clienti. Mestamente mi sono avviato a piedi verso la zona del castello, anche perché lì vicino ci sono dei musei che volevo visitare. Ho trovato un bar dove ho preso un dolce, mentre chiacchieravo con la proprietaria. Era una persona molto simpatica, mi ha chiesto se mi piaceva Kanazawa e, gli ho risposto di si. È una bella cittadina. Mi ha fatto dono di una cartolina della città.
Poi ho ripreso la marcia, avendo calmato un poco la fame e, sono arrivato a un locale vicino a un santuario che poi dopo mangiato ho visitato.
Ovviamente, quando posterò le foto della giornata vedrete tutto ciò che ho visitato.
Il solito benzianio con le pompe che scendono dall'alto.
Interno di una chiesa cattolica a Kanazawa che, successivamente scoprirò essere la Cattedrale di Kanazawa.
Sul treno del ritorno, avevo spazio tra il mio sedile e quello davanti. Potevo mettere in linea un piede davanti l'altro.
La sera sono riandato al mio izakaya preferito!
