00 02/08/2006 22:23
rispetto al mio precedente post su questa discussione devo aggiungere che purtroppo le commissioni mediche sulle malattie rare sono più rare delle malattie che studiano: il dottor house nella finzione è un infettivologo, in realtà le malattie infettive rare non esistono. ci sono zone in cui l'incidenza di una malattia può variare considerevolmente, però l'infettivologo di solito ha una superspecializzazione (ovvero malattie tropicali, polmonari, neurologiche, etc.).
il personaggio di colore (di cui non ricordo il nome) è un oncologo, qui il discorso è più fattibile (i tumori sono un mondo nel mondo) anche se nelle puntate che ho visto io tumori veri e propri non se ne vedono.
oltretutto la direttrice sanitaria (che con ogni probabilità è un'epidemiologa) in alcune puntate lavora come internista: gli epidemiologi non vanno mai in clinica!!! si occupano del lavoro statistico e dirigenziale della sanità, preparano i budget e, al limite, stabiliscono le misure di igiene pubblica; sono figure al limite fra la medicina e le autorità civili.
in america ci sono centri per la cura di malattie rare (o cmq malattie sulle quali nessuno ci capisce niente e che hanno nomi altisonanti), però devono vivere con i fondi statali e negli USA i finanziamenti, a meno che non diano business, sono striminziti.
un merito di ronald reagan, fra le tante cavolate combinate in otto anni, è stato quello di OBBLIGARE le case farmaceutiche a produrre medicinali per le malattie rare, però la cura e la ricerca non è migliorata perché gli specialisti cercano anche la fama (non solo la grana).