Censura a Roald Dahl

Roald Dahl, via le parole "grasso, brutto, nero" dai suoi libri. Polemica sulla censura in nome del politicamente corretto.

La casa editrice britannica Puffin Books che, d’accordo con gli eredi di Dahl, ha deciso di riscrivere le sue opere, togliendo i riferimenti relativi al genere, alla razza e al peso. La riscrittura, come spiega il Guardian, comporterà ampi cambiamenti tra cui la cancellazione di parole, definite “non inclusive” come «grasso», «piccolo», «nano» per non offendere nessuno. Ad esempio, Augustus Gloop in Charlie e la fabbrica di cioccolato sarà descritto come “enorme”, mentre La Miss Trunchbull di Matilde da «femmina formidabile» è ora «donna formidabile»; i piccoli Umpa-Lumpa, gli operai della della Fabbrica di cioccolato non saranno più «piccoli uomini» ma «piccole persone».«Vogliamo assicurarci che le meravigliose storie e i personaggi di Roald Dahl continuino ad essere apprezzati da tutti i bambini di oggi. Quando si ripubblicano libri scritti anni fa, non è insolito rivedere il linguaggio utilizzato insieme all’aggiornamento di altri dettagli, tra cui la copertina e il layout. Il nostro principio guida è stato quello di mantenere le trame, i personaggi e l’irriverenza e lo spirito tagliente del testo originale. Eventuali modifiche apportate sono state piccole e attentamente considerate», ha dichiarato a Variety un portavoce della Roald Dahl Story Company.

e voi che ne pensate?

fonte

E' un argomento che sta spopolando su youtube. Se ne parlasse anche Mercadini lo ascolterei volentieri, ma al momento non mi pare si sia ancora espresso al riguardo.

Dunque, in alcuni casi non comprendo l'opportunità di fare delle correzioni ("piccoli uomini" -> "piccole persone"), in altri mi è abbastanza evidente e non la disapprovo. Ad ogni modo ritengo inutili le polemiche, a me basta che le versioni originali di un autore non vengano rimosse e ritengo possano convivere benissimo come quelle adattate per i bambini.

Se non ricordo male alcuni testi di Roald Dahl furono già "ritoccati" .. tipo i Lumpa Lumpa della fabbrica di cioccolato nella versione originale erano pigmei importati dall'Africa, i primi ritocchi riguardarono principalmente i termini razziali.

In questo nuovo re editing, si va oltre:

"Madre" e "padre" diventano "genitori"

Quelli più controversi attualmente sono quelli che riguardano gli attributi piú prettamente fisici tipo il termine "grasso" (sostituito con "enorme" ). La censura di questo termine grasso fa però passare una percezione del fatto che sia sbagliato essere grassi.

Ne "Le streghe" la cassiera e la stenografa diventano una scienziata di primo piano o una donna d'affari lasciando così insinuare l'idea che sia più desiderabile avere ruoli di primo piano piuttosto che quelli un po' più umili.

Io personalmente tutta questa importanza a queste parole "irriverenti" usate nell'originale, non glie la darei perché Roald Dahl è solo una fra le milioni di letture (di piacere e nemmeno obbligate) che si possono leggere.. difficilmente la lettura di un libro ha un effetto così totalizzante sul pensiero...

Uhm, in tal caso sarà interessante vedere cosa faranno gli editori italiani. Potrebbero pubblicare nuove versioni rivedute e "corrette" o magari fregarsene di questa nuova "tendenza".