Con quali criteri selezioni i titoli? La premessa è che questi libri non sono realmente brutti, almeno non ai miei occhi. A me, piuttosto, piace definirli rilevanti e questo è il criterio con cui li scelgo: già solo per il fatto che a qualcuno sia venuto in mente di intitolare un libro Confessioni di un ginecologo ottantacinquenne rende quel volume degno di nota, ti fa fermare a chiederti per quale motivo sia stato pubblicato, chi possa averlo voluto finanziare, stampare e soprattutto acquistare e leggere. Il che ne fa un oggetto automaticamente rilevante, al di là della semplice risata che il titolo o la copertina possono strappare.