00 28/05/2021 11:38
Riporto estratti di un articolo interessante e curioso:

"Sabato 10 aprile, nelle pagine di Robinson dedicate alle classifiche, tra i dieci titoli più venduti nella narrativa straniera tre sono di autori giapponesi. Nessuno di questi è Murakami, non è prevista l’uscita di un nuovo libro di Banana Yoshimoto, vecchia gloria delle classifiche negli anni ’90. Due su tre hanno nel titolo il numero del volume, venti e ventisette. Sono dei manga. "

Il terzo è Finché il caffè è caldo

"...Forse, invece, non ci siamo messi improvvisamente a leggere più manga, ma c’è una problematica nella rilevazione dei dati che oggi è ancora più evidente. Perché nella stessa categoria un manga è nello stesso podio del romanzo buonista di Kawaguchi? Secondo Faraci si tratta di «materiali non omogenei messi insieme: è come chiedere a qualcuno se preferisce il mare o bere la Coca Cola, non c’è metro di paragone», aggiunge, «è come se improvvisamente nella narrativa italiana noi mettessimo i fumetti di Topolino o Diabolik». "

(...)" Non sarebbe forse meglio creare una categoria a sé per i fumetti?"


In effetti non ha tutti i torti.... In Giappone c'è già l' Oricon, sarebbe interssante avere una classifica italiana per fumetti in cui vengano compresi anche i manga ma soprattutto quelli proprio made in Italy come Turconi/Radice 💓, Zerocalcare...
Che ne pensate?

Comunque vi lascio il link alla fonte dell'articolo che è comunque interessante







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