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Gli Ainu (nella loro lingua significa "uomini") è una popolazione che anticamente era stanziata (proveniente molto probabilmente dalla Siberia) in tutto l'arcipelago giapponese prima dell'arrivo degli attuali abitanti, che li soppiantarono con metodi piuttosto violenti (per loro erano "ebisu" ovvero "selvaggi"), ora vivono perlopiù nell'isola di Hokkaido (altri gruppi vivono nelle Curili e nell'isola di Sahalin, ergo sono cittadini russi).
La loro lingua ("ainu itak"), un tempo era differenziata in una quindicina di dialeti, ora è prossima all'estinzione (la parlano in meno di un migliaio, e i madrelingua saranno una decina) anche se il rischio di estinzione completa a breve termine sembra essere scongiurato grazie all'opera di attivisti come il compianto Shigeru Kayano (che è stato anche in parlamento), ha certi punti di contatto con il giapponese (come la povertà fonetica e il determinante che precede il determinato) ma se ne distingue totalmente per tutto il resto (ad es. ha le consonanti finali), per lungo tempo non è stata scritta, ora invece è scritto con una versione modfificata del sillabbario giapponese katakana.
Dal punto di vista religioso, gli Ainu erano animisti, per loro c'erano i "kamui", ovvero spiriti, una loro particolarità era la cerimonia dell'orso, ovvero allevavano un orso per qualche anno e poi lo sacrificavano, e dopo lo mangiavano crudo con al massimo un po' di sale (pensavano che l'orso sarebe stato così grato per il trattamento ricevuto e avrebbe portato le loro richieste agli dèi).
Particolarità: gli ainu sono il gruppo umano più peloso conosciuto, che per loro era un segno di prestigio al punto che le donne si tatuavano i baffi, c'è chi pensa che gli oni (esseri mitologici della tradizione giapponese) abbiano trovato ispirazione negli Ainu.