Il servizio Google Moon, attualmente allo stato sperimentale, subirà un importante aggiornamento in occasione del quarantesimo anniversario della missione Apollo 11: l'azienda statunitense renderà possibile la visione del suolo lunare in 3D, sfruttando il client di Google Earth.
Il prossimo 20 luglio si festeggerà il quarantesimo anniversario della storica missione spaziale Apollo 11, che nel 1969 portò il primo essere umano sul suolo lunare. Per celebrare l'evento, Google ha deciso di rilasciare una nuova versione del suo servizio sperimentale Google Moon, parte facente della grande famiglia Google Maps. Il progetto Google Moon è stato avviato dal colosso di Mountain View il 20 luglio del 2005, ossia in occasione del trentaseiesimo anniversario; inizialmente era possibile esplorare solamente un mappa creata da immagini satellitare a bassa risoluzione.
Con il corso degli anni sono state implementate nuove funzionalità, come "Apollo Mode", ideata in collaborazione con la NASA per fornire le informazioni relative alle varie missioni spaziali, o "Elevation Mode", che grazie a delle mappe in "false color" rende estremamente chiara l'elevazione dei rilievi montuosi del satellite, e la profondità dei vari crateri. Con il prossimo aggiornamento, il sistema di rendering di Google Moon diverrà finalmente tridimensionale: per il nuovo servizio ci si servirà dello stesso client utilizzato per la visualizzazione 3D del globo terrestre con Google Earth, sfruttando le fotografie ad alta risoluzione scattate da "Lunar Reconnaissance Orbiter", ultimo satellite inviato dall'agenzia spaziale statunitense.
Durante la presentazione, che si terrà a Washington, sarà presente come ospite d'onore eccellente l'astronauta Buzz Auldrin, pilota del modulo lunare di Apollo 11 nonchè secondo uomo a mettere piede sul suolo della Luna. Al momento l'azienda non ha svelato nel dettaglio il nuovo progetto, ma è probabile che assieme al passaggio alla grafica tridimensionale saranno introdotte altre sfiziose novità. Google Moon andrà ad affiancarsi a Google Mars, servizio parallelo dedicato al pianeta rosso disponibile dal 2 febbraio del 2009 con Google Earth 5.
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