Sankarea prende il nome da Rea Sanka, il personaggio principale femminile. Figlia coccolata in modo morboso dal ricco e nobile signor Sanka, che le dedica servizi fotografici e la fa crescere nel bozzolo della sua grande villa, circondata da uno stuolo di cameriere e dalla moglie frustrata e alcoolizzata che la odia. L'unico luogo concessole, oltre alla villa, è la prestigiosa scuola gestita dalla stessa famiglia.
Alla ragazza, apparentemente molto sottomessa, questo mondo comincia ad andare stretto, e comincia a varcare la recinzione di nascosto per passeggiate segrete.
In una di queste incontra Chihiro Furuya, un ragazzo introverso appassionato di zombie che, al riparo di un edificio abbandonato, sta sperimentando una pozione descritta in un vecchio manoscritto per far rivivere il suo gatto, ucciso in un incidente stradale. Rea si appassiona della cosa e lo aiuta a cercare le erbe necessarie finché la pozione viene realizzata e ha successo, resuscitando il gatto come uno zombie; l'aspetto e il comportamento del gatto restano però abbastanza normali finché mastica delle foglie particolari.
Le fughe di Rea vengono scoperte dal padre, che la rinchiude in casa. Lei, infelice, prova a bere la pozione per avvelenarsi, ma apparentemente senza effetto. Quando però scopre che il padre vuole vendicarsi su Chihiro fugge nuovamente per avvertirlo, ma viene inseguita e muore in un incidente causato da suo stesso padre. Dopo, però, si rialza e fugge, iniziando la sua vita da zombie e cercando di mantenere una apparenza di normalità, ospitata dalla famiglia di Chihiro.
Non continuo a spoilerare troppo, mi limito a scrivere che la storia mi è piaciuta molto, ma le undici puntate non la chiudono in modo adeguato, e le due puntate OVA accennano a nuovi sviluppi che però avrebbero avuto bisogno di una seconda serie per essere sviluppati.
Qualcuno mi ha detto che il manga continua oltre quel punto; credo che lo cercherò per farmi un'idea di come la storia si conclude.