Che ne pensate del nuovo Pontefice?

Premessa, non sono credente, ho immenso rispetto per chi nutre pensieri religiosi (in fondo si tratta di qualcosa sorto nel pleistocene, se è rimasto finora un motivo ci sarà) e mi piace conversare con essi; ma non credo, proprio non ci riesco, del resto, se non tutte le religioni sono vere, possoo essere benissimo tutte false, per farla breve, posso far mio un aforisma di Borges, secondo il quale: "L'idea di un Dio, un essere onnisciente, onnipotente, e che inotre ci ama, è una delle creazioni più azzardate delle letteratura fantastica".
Quindi non sarà certo il fatto che il nuovo capo di stato del Vaticano indossi un crocefisso di ferro e abbia l'anello piscatorio placcato a farmi cambiare idea a riguardo, ma certo gli riconosco una certa presa mediatica, suscita simpatia (a dire il vero mi pare hc e ogni Papa bene o male riesca a far presa sul "gregge", Ratzinger aveva molto meno appeal, forse anche per motivi caratteriali, eppure le piazze le riempiva anche lui).
Mi è parso significativa l'appartenenza di Bergoglio ai gesuiti, non c'è che dire, quando la Chiesa è in difficoltà, ci vuole la Compagnia (a me poi sono tutto sommato simpatici, ma forse perchè ho visto troppe volte Mission, oppure perché ai tempi del liceo durante un'assemblea di classe ebbi anche il piacere di parlare con un gesuita, dov'era professore di religione ma non nella mia sezione).
Per quel che posso capirne, il nuovo Pontefice ha un compito immane, non lo invidio, e non solo in Italia o in Occidente, ma anche in America Latina, dove il cattolicesimo sta subendo la concorrenza delle comunità evangeliche (c'è chi ha paragonato la sua elezione a quella di Wojtyla in senso anticomunista) per non parlare dei rapporti con la curia, forse sono prevenuto, ma lo considero un compito paragonabile alla pulizia delle stalle di Augia....