Alla fine del mondo. Forse non manca neanche tanto...
E c'è anche la paura di una guerra tra Iran e Arabia Saudita, una mossa che potrebbe servire al regine iraniano per tentare di smorzare le proteste interne. Pare sia una mossa già giocata con successo in passato, in simili situazioni, e che la popolazione in rivolta questa volta potrebbe non farsi fregare. Conosco una donna nata in Iran, e quel che mi dice stia facendo il governo laggiù potrebbe essere di crudeltà paragonabile alla guerra in Ucraina o in Birmania (Myanmar).
Eh, già, c'è pure quella. In Birmania c'è una organizzazione paramilitare che sta cercando di complicar la vita al regime militare. Non molto tempo fa avevano organizzato un concerto, e i capi di questa organizzazione erano tra il palco e una folla numerosa venuta ad ascoltar musica. Tre caccia sono volati sopra le loro teste e hanno sganciato le bombe.
Ah... e anche in Africa di sicuro si muove qualcosa.
E poi aspetta... Negli Stati Uniti c'è un effettivo rischio di guerra civile, perché i Repubblicani non accetteranno il risultato delle elezioni di metà mandato, a meno che non vincano come ritengono di meritare.
Invece in Brasile la situazione pare si stia calmando, ma Bolsonaro ancora non ha accettato la sconfitta elettorale.
Che dire... Il nostro... è un mondo parecchio vivace...