L' ultimo film visto? (vecchio)

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hidalove
00venerdì 6 luglio 2012 10:55
The ring 2 ieri sera su Italia 1
manuenghel
00venerdì 6 luglio 2012 18:47
Kung Fu Panda 2.

ESP Fenomeni Paranormali.

Non metto il trailer di Esp, magari c'è qualcuno impressionabile.... ;)
manuenghel
00sabato 14 luglio 2012 21:29
Abbiamo visto Rio. Mmmmmm, niente male, ma...

darllenwr
00martedì 17 luglio 2012 00:19
Domenica sera ho visto su Iris Medea di Pasolini, un adattamento della tragedia davvero stupendo, a mio modo di vedere, che illustra uno dei miti greci piĂą complessi, oltre alle controverse pulsioni che albergano nell'animo umano.
manuenghel
00martedì 17 luglio 2012 17:11
avevo notato che lo davano su Iris, ma non l'ho poi visto.

Ieri sera io e Raphy abbiamo visto Super8.

Bello, devo farne la recensione sul mio blog.

Silvia
00domenica 2 settembre 2012 22:24
che ansia di trailer! XD che cosa c'era li dentro??

io l'ultimo film che ho visto è stato Scott Pilgrim!
(ho aperto un post apposta! ve lo consiglio ^___^
manuenghel
00mercoledì 5 settembre 2012 17:51
Non te lo dicoooooooooooo.Ah Ah!

Nelle vacanze abbiamo visto un paio di film.

Il primo è The Young Victoria.

"Durante le vacanze ogni tanto qualche film inedito si riesce a vedere e "The young Victoria" ne è la prova. Di certo questo lungometraggio è a metà strada tra lo storico, il sentimentale ed il drammatico, io preferisco inserirlo nel drammatico. La storia parla della giovane e futura regina d'Inghilterra Vittoria, alle prese con una madre malconsigliata da un uomo viscido e crudele. Per fortuna il Re vede di buon occhio sua nipote e cerca di proteggerla. Nel frattempo le casate reali d'europa cercano di accaparrarsi le grazie della futura regina per diventare in futuro Re e magari sistemare economicamente la propria casata. Penso che con queste poche righe posso aver descritto in pieno la trama, semplice senza troppi cavilli. Lì per lì ci si può immaginare il tipo di film, però ammetto che nonostante il tono "melò" della storia, "The young Victoria" riesce a tenerti incollato al televisore grazie agli avvenimenti incalzanti che hanno caratterizzato i primi anni di regno della regina Vittoria, conosciuta come una innovatrice nel suo regno. Conosco ben poco di quel periodo storico, quindi il film mi ha rapito, anche se ho dovuto pazientare nelle scene d'amore, forse dal sapore troppo "dolce", l'ho trovato in stile "Valmont" senza ovviamente scene osè. Di certo comunque sono rimasto soddisfatto, conoscere un pò di storia non fa per niente male. Gli attori? Bè non voglio denigrarli assolutamente, conosco bene l'attrice Emily Blunt, molto brava, ma in questo ruolo non l'ho trovata irresistible. Però consiglio la visione per gli amanti della storia contemporanea europea e a chi non può resistere alle storie d'amore."



Fonte: manuenghel's blog
Silvia
00domenica 21 ottobre 2012 18:47
Tin Tin e il segreto dell'unicorno
manuenghel
00domenica 21 ottobre 2012 18:50
L'ho visto a tratti, non mi è piaciuto, la grafica digitale come Tin Tin non mi ha mai entusiasmato.

Oggi io e Raphy abbiamo visto Agartha, lo metterò su Projectmanu a fine settimana.

Silvia
00martedì 23 ottobre 2012 11:14
manuenghel
00mercoledì 24 ottobre 2012 21:57
Midnight in Paris di Woody Allen.

Quanta nostalgia di Parigi!!!!!

darllenwr
00mercoledì 23 gennaio 2013 14:45
Ieri sera su un canale locale davano In compagnia dei lupi, con Angela Lansbury (attrice che apprezzerei di piĂą e non avesse fatto La signora in giallo), film che ho visto piĂą volte, ma un'occhiata l'ho data volentieri (anche se a volte andavo su RAI 1 per Juventus- Lazio...).
Raphaela79
00domenica 27 gennaio 2013 17:42
L'ultimo film visto.. Harry Potter e i doni della morte parte 2. Avendo letto ben due volte il libro devo dire che sono rimasta parecchio delusa.
darllenwr
00venerdì 22 febbraio 2013 14:03
Ieri sera davano su Iris Per favore non mordermi sul collo, l'avrò visto una buona decina di volte, ma l'ho rivisto voleniteri, mi piacciono molto le parodie, e per certi versi questo film si è rivelato profetico, se si pensa a come sono certi vampiri attuali...
manuenghel
00venerdì 22 febbraio 2013 18:03
Mi ero dimenticato di questo post!!! Cavoli ne ho di film da segnalare!

Pazienza, stavolta ne metto due:

CLOUD ATLAS
Questo è un film epico che a mio avviso supera senza ombra di dubbio kolossal come “Avatar”. E’ uscito nelle sale un po’ in sordina, ma penso che “Cloud Atlas” sia un capolavoro indiscusso della cinematografia odierna. Affermo tutto ciò non solo per il fatto che ci sono tanti famosi attori che interpretano almeno 3 ruoli ciascuno. La storia e le scenografie sono appassionanti, intriganti, da togliere il fato. La trama non ha un reale punto di partenza, si parte dai primi dell’ottocento per arrivare in un futuro lontanissimo. Vari personaggi, tutti legati tra loro da uno strano simbolo sparso sul corpo, vivono la propria vita affrontando eventi, a volte bizzarri ed a volte incredibili, ma questi sembrano essere collegati uno con l’altro, quasi come se ogni storia si ripetesse nel tempo in circostanze diverse. Un avvocato dell’ottocento che lotta contro un avvelenamento, una giornalista che tenta di scoprire un complotto petrolifero, un ribelle che salva un robot ed infine un uomo primitivo alla ricerca della salvezza. Eventi all’apparenza senza connessione, ma che si accavallano nel film in un continuo “crescendo” che regala allo spettatore due ore di completa apnea. Il poco che ho descritto della storia secondo me fa venire la voglia di vederlo. Una delle particolarità del film è che molti attori sono presenti contemporaneamente nelle varie storie che ho citato, ognuno interpretano personaggi diversi, a volte cattivi, a volte buoni, a volte ininfluenti. E’ incredibile vedere un attore che nello stesso film fa molti personaggi. Tom Hanks, come tutti gli altri, è stato superlativo, ha rappresentato i suoi personaggi in modo esaustivo. In più Cloud Atlas non è solo un film fantascientifico, futuristico, ha tantissime tematiche come le storie appassionate e d’amore di alcuni personaggi. L’amore è un tema importante nel film, un amore appassionato, intenso, fatto di mille parole o di semplici sguardi lontani. Un altra particolarità del film è il linguaggio che usano i personaggi del futuro, da ascoltare, ho trovato quel linguaggio dolcissimo, “vero vero”.




PARADISO AMARO
L’altra sera, in prima visione, sono riuscito a vedere un film che sin dai trailer visti al cinema aveva destato molta curiosità in me. “Paradiso Amaro” si è poi rivelato come uno dei film più interessanti con attore protagonista il bravo George Clooney. In più ho scoperto che per la prima volta, almeno secondo la mia memoria, il titolo italiano rispetta pienamente il tema del film, a differenza di quello originale, “The Descendants” che non trovo molto azzeccato. La storia infatti parla di Matt, un avvocato che vive alle Hawaii e che è stato colpito da una grande tragedia, sua moglie Elizabeth ha subito un incidente mentre era su una moto d’acqua e ora è in coma irreversibile. Come da disposizioni della donna Matt è costretto a “staccare” le macchine che la mantengono in vita, lasciando il coniuge e le due figlie in un limbo in attesa della morte inevitabile. Matt nel frattempo analizza molto il suo matrimonio, scopre come è difficile allevare una bambina di dieci anni molto “diretta” e un’adolescente ribelle. In più Matt viene a sapere che Elizabeth lo tradiva e che avrebbe chiesto prima o poi il divorzio. Minato nell’animo, affranto e stanco, Matt insieme alle figlie ed ad un ospite particolare, parte per cercare l’uomo che ha fatto innamorare la moglie, in un piccolo viaggio alla scoperta di se stesso come marito e padre.

La trama è molto intensa e il titolo rispetta pienamente la storia. Proprio come l’incipit del film, nonostante Matt viva alle Hawaii, non tutto è cocktail, sole, spiagge e divertimento, ma nelle città delle isole americane ci sono persone che vivono drammi come tante altre nel mondo. Nel film abbiamo uno spaccato di come sono le isole Hawaii in realtà, un luogo bellissimo, ma con alle spalle decenni di modernità.

George Clooney è stato veramente bravo, mi è piaciuto tantissimo, non so se è solo una mia impressione, ma noto che l’attore americano migliora di film in film, riesce sempre a caratterizzare pienamente il suo personaggio, lo avvicina allo spettatore. Tutto il cast comunque è stato bravo, sono riusciti a rendere ogni personaggio quasi perfetto. In “Paradiso amaro” in più c’è un forte realismo, basta vedere i cambiamenti di Elizabeth nel viso e nel corpo che dopo lo “stacco” delle macchine deperisce lentamente. Penso proprio che questo lungometraggio sia una chicca da tenere in videoteca e gustarselo ogni tanto.



manuenghel
00martedì 5 marzo 2013 16:53


Questo anno 2013 è iniziato all’insegna dell’originalità nei cinema, cioè dopo “Cloud Atlas” ecco un altro fantastico film che secondo me può piacere ad una ampissimo pubblico. E’ romantico, è fantascientifico, è incalzante e potrei andare avanti per ore a dare aggettivi al film. La storia parla di due pianeti molto vicini tra loro, ma ognuno con la sua gravità. I due mondi sono collegati da una grande colonna di proprietà della TransWorld, un’organizzazione del mondo di sopra che sfrutta il concetto di gravità per i propri affari. Il mondo di sopra è ricco e pacifico, mentre il mondo di sotto è in rovina, con le persone povere e senza niente per scaldarsi. Un giorno un ragazzo orfano del mondo di sotto, in visita dalla zia, si inoltra in una foresta e nel picco più alto di una montagna conosce una ragazza che però è nel picco opposto del mondo di sopra. I due si conoscono e inizia una intensa storia d’amore impossibile e illegale. Un giorno però le guardie del mondo di sotto li scoprono e così passano dieci anni senza vedersi. Un giorno il ragazzo, Adam, ritrova in televisione la sua amata Eve ed inizia la sua ricerca contro la forza di gravità dei mondi.

Come in ogni mia recensione non entro nei particolari, altrimenti per chi non avesse visto il film rovinerei la visione, infatti mentre lo guardavo al cinema la mia curiosità veniva alimentata continuamente, non vedevo l’ora di scoprire “questo” anziché “quello” minuto per minuto. Insomma è un grande film, originale e coinvolgente e poi la storia d’amore è intensa. L’attrice Kirsten Dunst in questi ruoli è fantastica, dona molta dolcezza con i suoi sguardi intensi e l’attore Jim Sturgess è incredibile e guarda caso è uno dei protagonisti anche di “Cloud Atlas”. Io consiglio questo film a tutti nella speranza però che al cinema non troviate nessuno che vi disturbi, purtroppo io e Raphy abbiamo trovato un folto gruppo di ragazzi che continuavano a ridere e disturbare con le loro chiacchiere. Ma quando avevo quattordici anni ero così rompiscatole al cinema? Pazienza. A parte questa divagazione dopo “Cloud Atlas” un altro film da avere nella propria cineteca a casa.

FONTE: Manuenghel's blog
darllenwr
00giovedì 7 marzo 2013 01:02
Ieri sera su Canale 8 ho visto un film che si chiamava La famiglia Passaguai fa fortuna (sì, c'era Juventus- Celtic su Canale 5, ma per una volta ho preferito soprassedere), è un'abbastanza divertente commedia degli equivoci con Aldo Fabrizi ed Erminio Macario, in un certo senso li guardo più come documentari che non come opere d'arte...
manuenghel
00giovedì 7 marzo 2013 18:42
La famiglia passaguai? Nonostante non sia della mia generazione la ricordo abbastanza. Un grande Aldo Fabrizi!
darllenwr
00venerdì 8 marzo 2013 02:33
Non saprei dire per quale motivo questo possa avvenire, ma le TV locali delle mie parti trasmettono spesso questi film decisamente vintage, ad esempio ieri sera la già citata Canale 8 ha trasmesso I due compari, con Fabrizi e Peppino De Filippo (che era una specie di spalla universale), il film non è male, sa essere allo stesso tempo comico e tragico, anche se forse con un lieto fine un po' troppo buonista (quando vedo un film di questo tipo cerco di immedesimarmi nello spettatore dell'epoca, ma è molto difficile, forse certe cose potevano essere capite meglio da uno spettatore coevo piuttosto che da uno del secondo decennio del XXI secolo).
manuenghel
00mercoledì 20 marzo 2013 17:26
IL GRANDE E POTENTE OZ

In principio ero un po’ scettico su questo film perché vedevo questa cosa come l’ennesimo lungometraggio che cerca di dare nuova linfa a grandi classici del cinema. Pensavo “perché bisogna fare un prequel sul mago di Oz”? Bè dopo aver visto il trailer mi sono subito affascinato, già si potevano vedere gli effetti speciali e la trama molto serrata. Poi ho visto il film e le aspettative sono state di nuovo scompigliate. Il trailer mi aveva fatto pensare ad un lungometraggio più “mascolino”, con combattimenti e robe del genere, invece “Il grande e potente Oz” ha tenuto in tutto e per tutto l’atmosfera del vecchio film degli anni trenta con Judi Garland. Ironico, poco pretenzioso, personaggi ben caratterizzati ed un pizzico di goliardia, questo è il film che ho visto. L’attore che interpreta Oz, James Franco, è perfetto in quella parte, ha la faccia da schiaffi, a volte è persino irritante nel suo modo di fare, ma rende appieno il mago leggendario che si intravede nel film del 1939, un personaggio che prende in giro tutti, che finge di essere un vero mago, ma che in realtà è solo un semplice attore da palcoscenico. Tutti gli strani animali, pupazzi e streghe intorno a lui sono ben inseriti nella storia, nessuno pecca di eccessività. La trama è semplice, si parla di come il signor Oz arriva in quel fantastico mondo omonimo fatto di strane creature. L’effetto 3D non è banale, rende perfettamente gli sfondi bellissimi del mondo di Oz, pochi effetti “fuori” dallo schermo, ma tantissimi di profondità che in questo caso rendono ancora più affascinante il film. E’ stato bello vederlo al cinema, la sala dove lo proiettavano era pieno di bambini che sussultavano ad ogni scena, è stato magico!

Arcueid
00mercoledì 27 marzo 2013 22:15
SPRING BREAKERS
Purtroppo è proprio questo l'ultimo film che ho visto e vi do un consiglio di cuore: non guardatelo. Io ho deciso di andarlo a vedere perchè mi aveva dato l'idea di una gran figata di film (benedetti trailer che molto spesso sono migliori dei film stessi), ma vi posso assicurare che è noioso, ripetitivo e con un finale assurdo, un film senza senso, per non dire indecente. La cosa che mi ha colpita di più è che a quest'opera di quart'ordine ha preso parte un attore con le palle come James Franco, cioè non uno spiantato qualunque (vedi 127 ore, Howl e Milk), evidentemente anche i migliori sbagliano. Altra cosa che causa stupore è che Spring Breakers era stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia come film in concorso per gli Stati Uniti... forse era uno scherzo? Se sì, zero divertimento per quanto mi riguarda. In conclusione: soldi e soprattutto tempo sprecati! Evitate di fare il mio stesso errore.
darllenwr
00mercoledì 27 marzo 2013 23:44
Questa sera su Iris ho visto parte di Lettera da Iwo Jima,nonmale, anche se non amo molto i film di guerra "moderni".
c@ty
00giovedì 28 marzo 2013 15:25
"In time"
Arcueid
00giovedì 28 marzo 2013 16:08
Re:
c@ty, 28/03/2013 15:25:

"In time"



Bel film! Avevo iniziato a vederlo con un po' di scetticismo, ma alla fine mi è piaciuto più di quanto mi sarei mai potuta immaginare.

c@ty
00venerdì 29 marzo 2013 00:20
Idem!!! Non ero per nulla convinta, invece mi è piaciuto davvero molto!!!
darllenwr
00lunedì 22 aprile 2013 00:30
Ieri sera su Iris davano Ore 10: calma piatta.
Ne avevo sentito parlare ma non avevo mai avuto occasione di vederlo: tutto sommato non m'è dispaciuto, dà la giusta dose di brividi e violenza.
manuenghel
00giovedì 25 aprile 2013 11:57
In Time visto. Si vede che è lo stesso regista di Gattaca.

CACCIATORI DI ALIENI



Questo è uno di quei film che passano completamente in sordina, ma per gli amanti come me di fantascienza, “Cacciatore di alieni” è una vera chicca da non sottovalutare. In pratica abbiamo tra le mani una puntata di 88 minuti in puro stile “X-files”, ma questa volta i misteri si dissipano in una trama a mio avviso avvincente. Come ho letto in altre recensioni, effettivamente la trama è molto lineare, abbiamo un corso narrativo semplice che minuto in minuto spiega i vari misteri con un bel finale al cardiopalma. LA prevedibilità è sempre dietro l’angolo, ma ammetto che il cuore della storia mi ha decisamente sorpreso. La trama parla di Rome, uno decriptatore che aveva lavorato per il Seti. Un giorno lo studioso capta un segnale dall’antartico per niente “naturale”, ma bensì artificiale. Pieno di aspettative, Rome parte per l’antartico a raggiungere un campo base di eco-studiosi e insieme a loro prelevano il blocco di ghiaccio contenente quel segnale. Rome riuscirà a decriptare il messaggio e uno scenario incredibile si prospetta davanti ai suoi occhi. Lineare al massimo non trovate? Però questo non dovrebbe scoraggiare, anzi la storia si evolve gradatamente e per gli amanti di alieni & Co. non può che piacere. Una chicca, tra i presonaggi secondari troviamo l’attore di Odissea nello Spazio, Keir Dullea.

manuenghel
00venerdì 26 aprile 2013 18:36


Bellissimo!!!!!! Mi si è stretto il cuore..... [SM=g27836]
manuenghel
00domenica 19 maggio 2013 21:58


Visto ieri pomeriggio al cinema.

l romanzo “The great Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald è il secondo libro che più mi è piaciuto in assoluto ed è stato il romanzo “Tokyo Blues – Norvegian Wood” di Haruki Murakami a farmelo conoscere e guarda caso quest’ultimo libro è il mio preferito in assoluto. Questa trasposizione in pellicola è veramente unica e stupenda, il regista di Moulin Rouge è stato perfetto nel portare quel mondo di Fitzgerald ai cinema come nessuno penso sia mai riuscito. Il film, proprio come è scritto nel romanzo, porta lo spettatore in quell’epoca era pieno di forza e pazzia dove l’alcool regnava sovrana insieme al denaro, prima che la grande depressione seppellisse tutto e tutti. La trama narra di Nick Carraway, trasferito a New York per sfondare in borsa, che si trova come vicino il Signor Gatsby, un uomo misterioso che ogni sera fa feste indimenticabili senza invitare nessuno, ma che alla sua porta si presenta tutta la città. Un giorno Nick viene invitato da Gatsby ad una festa e lì inizia un’amicizia che lo porterà a scoprire un amore impossibile, un passato che non può tornare ed una speranza negli occhi di uomo grande e incredibile in mezzo a solo gente marcia dentro.

Le musiche del film, nonostante siano un mix di dance, rap e foxtrot sono fantastiche, incalzanti, rendono le feste degli anni 20′ incredibili, pieno di divertimento senza pensieri, dove soldi e alcool si mischiano prepotentemente. Leonardo Di Caprio riesce a rendere Gatsby indimenticabile, penso che il suo modo di recitare si sia sposato perfettamente con il ruolo del co-protagonista. Toby McGuire, nonostante continui a vederlo come Spiderman, è perfetto per il ruolo di Nick Carraway, protagonista e voce narrante del film. La sua semplicità e normalità è proprio quella del personaggio che interpreta. L’attrice Carey Mulligan è stata bravissima, il ruolo di Daisy le calza a pennello. Devo dire che questo film mi ha fatto battere il cuore ad ogni minuto, il libro è stato perfettamente trasportato in pellicola, poco è stato lasciato al caso. Ho notato due piccole pecche; la prima è il ruolo di Jordan Baker che nel libro è più presente e nel film è leggermente sminuito, secondo me il regista si è concentrato di più nei personaggi principali. La seconda piccola pecca è il personaggio di George Wilson che risulta essere un uomo stupido, un po’ ritardato, ma in realtà nel libro l’uomo è soltanto un grande ingenuo senza istruzione, nel film è stato dipinto un po’ male. Ho letto e sentito che molti non è piaciuto la durata di due ore del film, secondo alcuni è troppo lungo, ma secondo me la durata è perfetta, penso che farlo durare di meno avrebbe sminuito l’opera indimenticabile di un indimenticabile scrittore.

Il Grande Gastby è un film unico e spettacolare, pieno di musica, amore, paura, tensione, speranza, malinconia. Assolutamente da vedere.


Silvia
00martedì 28 maggio 2013 14:48
Repo Men




[SM=g27815]

In un prossimo futuro, la tecnologia ha raggiunto livelli impensabili in campo medico, tanto che qualsiasi organo può essere sostituito da controparti robotiche migliori in tutto rispetto all'originale. Unica condizione è non ritardare con il pagamento delle rate, visto l'alto costo di questi meccanismi. Chi sgarra infatti non ha via di scampo: dovrà restituire l'organo artificiale, anche se questo equivale alla morte. Quando la data del pagamento scade, vengono inviati i Repo men, un'elite speciale pronta a riprendersi con la forza quanto dovuto. Remy (Jude Law) è il migliore in questo sporco lavoro, avendo sempre completato le missioni di risarcimento forzato senza problemi. La sua squadra, nella quale lavora anche l'amico d'infanzia Jake (Forest Whitaker), è alle dipendenze del cinico Frank (Liev Schreiber), che non si fa scrupoli nello sfruttare la disperazione della gente a suo vantaggio. Remy è sposato con la bella Carol (Carice van Houten) con la quale ha avuto un figlio, il piccolo Peter. Il rapporto però è in crisi da diverso tempo, e il truce omicidio lavorativo compiuto da Jake nelle vicinanze di casa durante la festa di compleanno di Peter, convince Carol a lasciare, almeno momentaneamente, Remy. La stessa notte, durante un sessione di lavoro, Remy subisce per un incidente un arresto cardiaco, e si risveglia in ospedale con un cuore nuovo. Le rate però cominciano a essere troppo alte per lui, e il suo status fisico mentale non è dei migliori impedendogli di portare sempre a compimento nel migliore dei modi i suoi incarichi, e così il repo man si trova prossimo alla scadenza impossibilitato a pagare. Comincia così per lui una disperata fuga nella quale deve sfuggire ai suoi colleghi, e dove incontra Beth (Alice Braga), anche lei in cerca di salvezza. Remy si ritrova così in mezzo a quel mondo di disperati di cui prima era il carnefice, e capirà il vero valore della vita. Ma sulle sue tracce si è messo ora il vecchio compagno di una vita Jake, l'unico a equivalergli in abilità.



http://www.everyeye.it/cinema/articoli/repo-men_recensione_11369

Che dire... non era il mio genere di film ma mi sono ritrovata a vederlo... non ho guardato le scene più "truci" ... non è che non mi sia piaciuto... però non lo rivedrei...

[SM=g27814]

Mi ricorda un po' Gattaca (molto più bello).. forse anche perchè in quel film siamo in un "ipotetico futuro" e forse la convinzione che non arriveremo mai a quel "livello" di scienza/disumanità ha permesso che non mi "impersonassi" troppo nel film
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