Popieluszko - Non si può uccidere la speranza

Nell'agosto del 1980, subito dopo il primo pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Polonia, i lavoratori scioperano contro il regime. A celebrare la messa degli operai è padre Jerzy Popieluszko. Il sacerdote comprende le rivendicazioni dei lavoratori e partecipa alla rivolta di Solidarnosc. Nel frattempo nel paese viene proclamata la legge marziale, la capitale Varsavia è occupata dai carri armati e gli scioperi vengono brutalmente repressi. Padre Jerzy diventa testimone della grande dimostrazione di indipendenza dei lavoratori polacchi, ma anche della drammatica repressione da parte della polizia.

Yeaaaaaaa...la speranza è l'ultima a morireeee!!!!!

Interessante segnalazione, spero che venga distribuito in qualche sala ad una ragionevole distanza da dove abito, a mio modesto avviso un film che rievoca uno degli eventi più importanti dell'ultimo decennio del socialismo reale in Europa andrebbe visto, come si sa la protesta di Solidarnosc venne repressa duramente dal governo del generale Wojciech Jaruzelski, forse però non c'erano alternative se si voleva evitare un'invasione sovietica sul modello di Budapest nel '56 o di Praga nel '68, considerazioni politiche a parte, credo che Popieluszko sia un esempio dell'eroismo dell'individuo contro il potere, di qualsiasi tipo esso sia, anche a costo di subirne la sua rabbiosa risposta.