Nel cartoon italo-cinese, Marco Polo è un giovane (ricorda un po’ il famoso Marco Polo del kolossal televisivo trasmesso dalla Rai a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta) che esplora il mondo, desideroso di avventure e di scoprire nuovi popoli, i loro usi e costumi. Ogni episodio presenta splendidi tesori d’arte che fanno da sfondo alle peripezie del giovane veneziano, insieme a centinaia di personaggi e moltissime ambientazioni, rese ancora più suggestive dalla tecnica 3D. I 52 episodi della serie, ciascuno di 22 minuti, sono firmati dalla regia di Francesco Testa e dei cinesi Wu Tao e Mang Feng Qing. Francesco Testa cura anche il soggetto e la sceneggiatura, mentre i disegni sono affidati a Cristina Làstrego. «Abbiamo interpretato Marco Polo – dice Francesco Testa – come un personaggio positivo, che impara attraverso l’esperienza, uno che va in Cina per apprendere e non per combinare disastri. Il suo viaggio non è soltanto un semplice viaggio, ma scoperta, conoscenza dell’altro, scambio di esperienze». Dal canto suo, Luca Milano ha specificato che i costi di produzione sono coperti al 50 per cento dalla Cina: «L’altra metà sarà coperta da Rai Fiction con una quota del 25 per cento, il resto da partneri italiani diversi».