(AGI) - Roma, 8 feb. - Puo' essere considerato a tutti gli effetti l'inventore dei caratteristici 'occhioni' dell'animazione giapponese, sopranniminato il 'padre dei manga' o addirittura 'il dio dei manga'. Si tratta di Osamu Tezuka - autore di fumetti, animatore e regista giapponese - di cui domani ricorre il ventennale della morte. Per dare un'idea approssimativa della sua produttivita', la raccolta 'Complete Manga Works of Tezuka Osamu' comprende oltre 400 volumi e piu' di 80.000 pagine. Tezuka nasce a Toyonaka il 3 novembre del 1928: incoraggiato dai genitori segue la propria passione per il disegno, scoperta gia' da giovanissimo. Si iscrive alla facolta' di Medicina dell'Universita' di Osaka nel 1946, laureandosi nel 1952 e specializzandosi nel 1961, ma non esercitando mai il mestiere di medico. Esordisce gia' a diciotto anni nel campo dei manga: tra i tratti piu' interessanti ed originali delle prime opere di Tezuka, che si impongono al pubblico giapponese, l'uso innovativo delle inquadrature, quasi cinematografiche, che creano una forte dinamicita' nelle tavole, ribaltando i canoni dei manga statici dell'epoca. Il personaggio piu' celebre della produzione di Tezuka prende vita nel 1951, ovvero Tetsuwan Atom (Astro Boy), un personaggio che ha avuto (ed ha tutt'oggi) un successo ineguagliabile nella storia del fumetto giapponese. Nel 1954 inizia quello che forse rappresenta il progetto piu' ambizioso di Tezuka, Hi no Tori (La Fenice), definita dall'autore stesso 'l'opera della vita'. Si tratta di un lungo affresco che narra la storia dell'umanita' alla vana ricerca dell'immortalita': la serie fu interrotta dalla scomparsa dell'autore nel 1989. Ma il ruolo di 'mangaka' sta stretto a Tezuka, che diventa anche animatore, dichiarando piu' volte che 'il fumetto e' la vera moglie, l'animazione l'amante': nel giugno 1961 fonda una propria casa di produzione, la Tezuka Osamu Production Doga-bu, divenuta nel 1963 la Mushi Production: nel 1963 vede la luce la serie Tetsuwan Atom (Astro Boy), prima serie animata trasmessa dalla televisione giapponese, e l'anno seguente quella di Big X. Nel 1965 Jungle Taitei (Kimba il leone bianco) ottiene un nuovo primato come prima serie animata giapponese a colori. Tra le serie piu' curiose tra quelle create da Tezuka spiccano Uchuu Patrol Hopper, realizzata con pupazzi animati e trasmessa tra il 1963 e il 1965, e Banpaiya (Vampire), una serie che mescola insieme disegni animati ed attori in carne ed ossa, tratta da un suo manga di successo, trasmessa nel 1968 e 1969. Nel 1971 abbandona la Mushi, che fallisce nel 1973, per dedicarsi alla sua nuova societa', la Tezuka Production, fondata a Tokyo nello stesso anno, con cui realizza la serie Fushigi na Melmo (I bon bon magici di Lilly). Nel frattempo continua a dedicarsi ai manga, disegnando fino alla sua scomparsa, avvenuta il 9 febbraio del 1989 all'eta' di sessantuno anni. Poco prima della sua morte, piu' volte alcuni importanti giornali giapponesi hanno portato avanti una campagna a favore dell'assegnazione a Osamu Tezuka del premio Nobel per la Letteratura.
http://www.agi.it/spettacolo/notizie/200902081102-spe-rt11008-art.html