Shirley Maclaine è Coco Chanel in una fiction

SHIRLEY MACLAINE, SONO LA LIBERA E GENIALE COCO
dell'inviata Alessandra Magliaro

CANNES - La donna che ha tolto i corsetti alle donne ha il volto espressivo di Shirley MacLaine, che per la tv è Coco Chanel. La miniserie, in onda su Raiuno in autunno, coprodotta da Rai-Lux Vide con i francesi di Pampa e Fr2 e addirittura gli americani di Alchemy e Lifetime Television, ha aperto questa mattina il mercato internazionale della tv, il Mip tv di Cannes. Un assaggio del film, che ripercorre la storia della grande stilista francese, interpretata da Barbara Bobulova da giovane e dal premio Oscar MacLaine negli anni successivi, ha richiamato l'attenzione, sia per la presenza dell'attrice sia per una inconsueta ribalta internazionale dell'Italia in un mercato che corre veloce tra cross-medialità e produzioni dei colossi anglosassoni o asiatici. "E' un personaggio che ho amato molto - confessa la MacLaine, molto credibile sullo schermo - era un genio della creatività applicato a determinazione e rigore". Confessa la MacLaine di essere stata "negli anni '50 una grande fan dei suoi abiti. Me ne aveva parlato la mia grande amica Audrey Hepburn e non posso credere ora di averla interpretata''. La miniserie su Coco Chanel era un progetto interessante per tante tv, "ma alla fine ci sono riusciti gli italiani", hanno ammesso il francese Nicolas Troube, produttore di Pampa e Carrie Stein di Alchemy. La miniserie ripercorre la storia di Coco, dalla gioventù in un orfanatrofio a celebrata e potente icona mondiale, passando per l'esperienza choccante della Guerra in cui perde il grande amore. Diretto da Christian Duguay (che aveva diretto la MacLaine in Giovanna D'Arco), il film vede in un ruolo importante anche Malcom MacDowell (Arancia Meccanica), amico e socio di Chanel, Marc Bouchier. A Cinecittà, la Lux Vide ha ricostruito l'appartamento di Coco Chanel, l'atelier e lo showroom di Rue Cambon a Parigi, mentre la Vichy dell'epoca è stata ritrovata a Deuville. La 74enne attrice americana non è la prima star ad interpretare la stilista: nel 1970 a Broadway sul palcoscenico per Coco c'era Katerine Hepburn, che Shirley oggi ha voluto ricordare. "Coco è stata una grande del Novecento, ebbe l'ambizione di vestire le donne facendole sentire più libere e a loro agio ma al tempo stesso eleganti. Determinata, ambiziosa, Coco vestiva in pantaloni e fece vestire così anche le donne. Tutte le dobbiamo qualcosa", ha aggiunto l'attrice che nella miniserie fa di tutto per somigliare all'icona passata alla storia: la sigaretta sempre accesa, l'eye liner scuro sugli occhi, le perle al collo, i cappelli sempre indosso e quegli abitucci neri che, ha insegnato Coco, non debbono mai mancare nel guardaroba di una donna elegante. Il rapporto con la maison Chanel, che oggi vive dell'estro di Karl Lagerfeld, non è stato semplicissimo, "diciamo - ha spiegato Matilde Bernabei della Lux Vide - che non ci hanno ostacolato il progetto come invece era accaduto in passato a tanti altri". In realtà tutto nella miniserie è siglato doppia C, il marchio che lei stessa inventò precedendo tutti gli altri, e gli abiti "sono repliche - ha ammesso la MacLaine - dei veri Chanel collezione dopo collezione". Però, a quel che si è capito non si tratta di product placement, la maison non figura ufficialmente in alcun modo pur avendo controllato tutto. Nel primo giorno di Mip Tv, non ancora evidentemente tempo di bilanci, Rai Fiction, con Eleonora Andreatta e Luca Milano, punta a chiudere a livello internazionale alcune produzioni già avviate: da Paolo VI con la regia di Fabrizio Costa, a Giacomo Puccini con Alessio Boni sul set da qualche giorno e Anna Frank, un progetto che il regista Alberto Negrin insegue da vari anni e che ora con la IIF di Lucisano, oltre che con la Rai, potrebbe prendere finalmente il via per il Giorno della Memoria 2009. Tra i progetti Rai (e Lux Vide) ci sono anche due miniserie per il ciclo Imperium: Sant'Agostino e Ben Hur, quest'ultimo, proprio per la scomparsa dell'attore Charlton Heston che lo aveva interpretato, potrebbe avere un'accelerazione.