Legge "salva Terry"

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WASHINGTON - Spetta di nuovo ai giudici emettere la sentenza di vita o di morte per Terri Schiavo, la donna della Florida di 41 anni che dal 1990 sopravvive in uno stato vegetativo persistente, privata di gran parte delle proprie facolta'.

Un giudice federale di Tampa ha preso in mano il dossier, dopo che una legge 'ad personam', approvata la scorsa notte dal Congresso degli Stati Uniti con procedura straordinaria, ed immediatamente firmata dal presidente George W. Bush, gli ha dato la competenza per farlo.

La legge 'salva Terri' riconosce alla corte federale il potere di rovesciare le sentenze finora espresse dalle corte statali della Florida, a tutti i livelli, e di ripristinare l'alimentazione della Schiavo, interrotta da venerdi' alle 13.00 locali, le 19.00 italiane.

Sono gia' passate tre giorni e piu': il tempo stringe, perche' ogni ora che passa la privazione di cibo e, soprattutto, di liquidi logora il fisico gia' provato di Terri.

I medici calcolano che la mancanza di alimentazione cominci ora a fare sentire i suoi effetti in modo grave sulla Schiavo e abbia effetti potenzialmente letali dal decimo giorno.

Gli Schindler, la famiglia d'origine della Schiavo, hanno subito inoltrato una petizione d'urgenza per reinstallare il tubo d'alimentazione. Ma non e' chiaro se e quando e con che procedura il giudice si pronuncera': e' possibile un'eccezione di incostituzionalita' sulla legge.

Michael, il marito, vuole che Terri venga lasciata morire, perche' -dice- lei non avrebbe voluto vivere cosi'. Mamma Mary e Papa' Bob, con le sorelle e il fratello, non abbandonano la speranza di una ripresa, che i medici non avallano.

IL VARO DELLA LEGGE - Il Senato aveva approvato la legge 'salva Terri' all'unanimita' domenica pomeriggio. La Camera ha votato a mezzanotte, dopo un dibattito: 203 si' e 58 no.

Ci volevano almeno 218 votanti sui 435 membri della Camera (232 repubblicani, 202 democratici, un indipendente): il quorum e' stato ampiamente superato, nonostante il Congresso non sia, in questi giorni, in sessione. Hanno votato circa i tre quarti dei repubblicani (quasi tutti si') e meno della meta' dei democratici (spaccati tra no e si').

Il presidente Bush, che era appositamente rientrato a Washington dal Texas, aveva dato disposizione che lo svegliassero a qualsiasi ora: ha promulgato la nuova legge alle 01.11, appena il testo gli e' arrivato dal Campidoglio.

LE REAZIONI - In una dichiarazione, Bush ha spiegato che, ''in casi come questo'', dove c'e' incertezza sullo stato del paziente, ''ci deve essere una presunzione a favore della vita'', specie per le persone, come Terri, ''che sono alla merce' degli altri''.

Fuori dalla clinica di Pinellas Park dove la Schiavo vegeta, c'e' stata emozione ed eccitazione fra gli attivisti pro vita in servizio permanente effettivo. La famiglia ha immediatamente ringraziato il Congresso. E anche il governatore della Florida Jeb Bush, fratello del presidente, s'e' detto contento.

Il cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo di Washington, dice che lasciare morire la donna privandola di alimentazione ''sarebbe una forma di eutanasia che la Chiesa'', schierata per la difesa della vita ''in ogni circostanza'', ''condanna'': continuare a nutrire Terri ''e' moralmente obbligatorio''.

Bob, il padre, racconta: ''Gliel'ho detto e lei mi ha risposto con un grande sorriso''. Tutt'intorno, la gente applaudiva, anche se i medici sono concordi nell'escludere che la donna possa avere capito e reagito.

Il marito e i suoi legali, hanno espresso ''indignazione'' per l'ingerenza del potere politico in una vicenda personale e la prevaricazione del potere politico su quello giudiziario.

I familiari di Terri e il marito restano profondamente divisi, tra motivazioni ideologiche e beghe domestiche.

Gli Schindler chiedono la custodia legale per ''riportarla a casa, farla tornare parte della nostra famiglia, prendercene cura'', dice il fratello Robert, negando che la sorella sia disabile e sostenendo che il marito vuole 'liberarsene' per potersi risposare con una donna con cui convive da anni.

Michael Schiavo accusa a sua volta i genitori di Terri di essere mossi da interessi economici: ci sarebbe di mezzo la gestione di indennizzi e assicurazioni.

INTERVENTO CHIRURGICO - Se sara' deciso, il ripristino dell'alimentazione richiedera' un leggero intervento chirurgico e, quindi, il trasferimento della Schiavo dalla clinica di lunga degenza dove si trova a un'altra struttura sanitaria.

Non e' la prima volta che Terri soffre un trauma del genere: l'alimentazione le venne gia' interrotta due volte in passato, ma venne sempre ripristinata per decisione della magistratura (una volta dopo due giorni e l'altra dopo sei).

La vicenda della Schiavo e' diventata campo di battaglia tra il movimento 'pro vita' e coloro che difendono il diritto (per la vita e per la morte) alla scelta individuale: vale qui per Terri, ma anche per aborto, ricerca staminale, eutanasia.

Il caso ha spinto la destra religiosa e conservatrice a varare in tutta fretta una legge 'ad personam', di cui il portavoce della Casa Bianca Scott McClellan sottolinea il carattere ''eccezionale''.

Ma i leader repubblicani respingono il sospetto di cavalcare l'onda dell'emozione pubblica e di agire per calcolo politico, mentre i democratici della Florida li accusano di violare la divisione dei poteri tra legislativo e giudiziario e di fare prevaricare il potere federale su quello statale.

fonte_ANSA

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[Modificato da dreamaster 02/04/2005 20.15]

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Scritto da: dreamaster 02/04/2005 20.12
io credo che ogni individuo sia libero di decidere della propia vita....
x la me la vita è una scelta

[Modificato da dreamaster 02/04/2005 20.15]

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