Testo nascosto - clicca quiDunque, gli umani hanno un grosso problema: un treno a bordo del quale i passeggeri scompaiono misteriosamente. Sacrosanta la decisione di indagare... ma per la sicurezza dei passeggeri, non dovrebbero proprio esistere dei treni che viaggino dopo il tramonto. Direi che è una regola di buon senso talmente elementare da rendere assurda la storia sin dal suo inizio. Andiamo avanti. Il primo avversario può far addormentare chiunque in un solo istante, in più il suo corpo è fuso con l'intero treno. Tanjirō gli tiene testa, ma se ci riesce, il merito non è suo, bensì del demone che non fa mai sul serio. Durante uno scontro ravvicinato, se un duellante si appisola anche solo per una frazione di secondo, è inevitabile che questo gli basti per guadagnarsi un sonno eterno. Adesso aggiungiamo che c'è un secondo demone in attesa di combattere. Se fosse salito sul treno all'inizio anche lui (oppure mentre i cacciatori stavano dormendo) o anche ci fosse stata una spalla decente per il primo demone, nessun passeggero di quel treno si sarebbe salvato. Capisco che i demoni siano piuttosto stronzi gli uni con gli altri, ma un minimo di cooperazione non farebbe schifo. Purtroppo gli autori non possono permettersi di dare una tattica decente ai cattivi perché questi sono già così forti che basterebbe un movie per portarli inesorabilmente alla vittoria (devono solo ammazzare le nuove reclute dei cacciatori e attendere che gli umani più forti muoiano di vecchiaia). In tutta onestà, arrivato al finale, la morte di Kyojuro non mi ha suscitato proprio nulla. Anzi, qualcosa sì, un certo fastidio per il fatto che ci abbia messo tanto a spirare.