Se chi dome non piglia pesci, i neonati che dormono pigliano centimetri, facendo così aumentare la propria altezza.
Così spiega una ricerca della Emory University (di Atlanta, USA), diretta dalla dottotressa Michelle Lampl e prossimamente pubblicata da "Sleep".
Gli scienziati hanno coinvolto 24 bambini, osservati dalla nascita fino al 17° mese di vita. Con l'aiuto dei genitori, la dottoressa ed il suo team hanno creato un diario molto dettagliato del sonno dei piccoli, accoppiandolo ad osservazione controllata e visite mediche.
Per iniziare, è stato così rilevato come un aumento del sonno (sia delle ore di riposo che del numero di pisolini) fosse legato ad una crescita di statura entro le 48 ore in cui il sonno extra si verificava.
Gli scienziati esprimono il tutto in maniera matematica: un episodio di crescita cresce di probabilità del 43% per ogni dormitina in più e del 20% per ogni ora di sonno in più del consueto.
Secondo Lampl, all'inizio del sonno e nella fase REM (momento più profondo del riposo) aumenta la produzione dell'ormone della crescita. Ciò spiega il legame tra sonno ed innalzamento, e spiega anche perché i bambini spesso si svegliano la notte con dolori alle gambe, legati perciò alla crescita in corso.
FONTE: Michelle Lampl, Michael L. Johnson. Infant Growth in Length Follows Prolonged Sleep and Increased Naps. Sleep, 2011; 34 (5): 641-650
Matteo Clerici
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