Non è solo uno scarto: si può usare per produrre corrente elettrica, plastica, fertilizzanti, gioielli e perfino cibo.
Il momento del bisogno. Radiografia 3D della defecazione: il cibo ingerito impiega da 2 a 8 ore per attraversare i 7 metri dell'intestino, dove viene scomposto e assimilato. In tempi difficili non si butta via niente: tutto si ricicla. Anche la cacca. Fior di scienziati passano il tempo a studiare gli escrementi per ricavarne materie plastiche, energia... pulita e perfino gioielli e cibo da mangiare. La popò, insomma, è un'inesauribile fonte di sorprese: può diventare l'oro del Terzo millennio. Cloaca turbo. Cerchiamo di farla sparire in fretta, eppure, nell'arco di una vita, ognuno di noi ne produce almeno 6 tonnellate. Ogni volta che mangiamo ci vogliono dalle 2 alle 8 ore affinchè il pasto attraversi i 7 metri dell'intestino, dove subisce una straordinaria serie di trasformazioni chimiche per essere assimilato dall'organismo. Un processo tanto complesso da aver ispirato l'artista belga Wim Delvoye, che l'ha tradotto in opera d'arte. La sua "Cloaca" è una macchina, esposta per la prima volta al Museo d'arte contemporanea » » di Anversa nel 2000, che attraverso una serie di tubi e alambicchi riproduce tutte le fasi del processo digestivo. Alimentata da un pasto completo, produce feci identiche alle naturali. Visto il successo dell'opera, Delvoye E9 ne ha prodotte più versioni: mini, super e turbocloaca. Più scalpore della sua opera ha però destato, nel 1993, l'invenzione del giapponese Mitsuyuki Ikeda, esperto di educazione alimentare: è riuscito a estrarre proteine dai liquami di un depuratore fognario. Mescolandole con altre proteine della soia e additivi, ne ha ricavato lo "shit burger" ("caccaburger"): con l'aggiunta di salsa barbecue pare fosse una prelibatezza. Lo studio, commissionato dal Centro di controllo ambientale della città di Okayama, non mirava ad aprire una nuova pagina nella gastronomia giapponese, ma a dimostrare che anche i liquami delle fogne possono avere una seconda vita. Nel frattempo, in Francia, studiosi dell'Inra (Istituto nazionale della ricerca agronomica) e dell'Università di Montpellier collaborano con l'Università di Valparaiso (Cile) per valutare l'efficacia dei lombrichi nella depurazione delle acque reflue: bastano tre vermi per ripulire dai residui fecali un bicchiere d'acqua in un quarto d'ora. Materia prima. Le feci umane sono composte per il 75% di liquidi e per il 25% di materiale solido, per 10 più fibre di cellulosa e cheratina. 11 30% del peso a secco è costituito da batteri, provenienti dalla flora intestuiale, mentre un altro 15% sono sostanze inorganiche, soprattutto calcio e fosfati, che, ripuliti e separati, potrebbero diventare essenziali per il futuro dell'umanità. Lo sottolinea uno studio pubblicato nel 2008 dal progetto " Quali ty low input food" El dell'Unione Europea, che intende migliorare la qualità degli alimenti riducendo l'impiego di sostanze chimiche nei campi. Secondo Carlo Leifert, docente dell'Università britannica di Newcastle che lavora al progetto, «corriamo il rischio, nel giro di 60 anni, di esaurire le risorse naturali di fosforo, soprattutto minerale, estratte in Nord Africa: sono fondamentali per arricchire i terreni agricoli». Per scongiurare il rischio di non poter più coltivare grano e altri prodotti essenziali, si potrebbero usare come fertilizzanti le deiezioni umane. «In Europa è proibito, ma i politici dovrebbero autorizzarle già ora, senza aspettare l'emergenza» avverte Leifert. Wc a secco. Mentre gli europei esitano, c'è chi in Australia ha già trovato la soluzione. Un gruppo » » di esperti del Ghd l i , network di esperti impegnato in un uso più razionale dell'acqua, ha inventato una toilette a secco che separa l'urina dalle feci, a loro volta essiccate e trasformate in compost pronto per l'impiego come concime. Il sistema riduce del 20% i consumi idrici e anche quelli di energia elettrica necessari per la ventilazione dei bagni, perché gli escrementi così trattati non hanno cattivo odore. Etichetta. E qui tocchiamo un altro tema, quello della puzza, a cui i giapponesi sono molto sensibili. Nel Sol Levante hanno grande successo pillole che, nell'intestino, disgregano le molecole di ammoniaca e trimetilammina, responsabili dei cattivi odori. Delle "Etiquette Up", in commercio dal 1994, è stato venduto oltre un milione di flaconi, mentre le concorrenti "Etiquette", lanciate nel 1997, in 6 mesi hanno venduto più di 600 mila confezioni: sulla scatola c'è scritto «la gente è responsabile dei propri odori». Le "Odafree", vendute negli Usa, promettono risultati strabilianti dopo solo tre giorni di utilizzo. Unico effetto collaterale, la cacca si colora di verde... Bomba-cacca. L'odore di feci, peraltro, ci coinvolge nel profondo. L'ha dimostrato, con una serie di test, Pamela Dalton, ricercatrice del centro Monell di Chimica dei sensi di Filadelfia (Usa). Quando annusiamo odori sgradevoli, come per esempio quello della carne che sta marcendo, il cervello reagisce coinvolgendo l'area della corteccia olfattiva primaria. Ma quando si tratta di cacca, si attiva il sistema limbico, la parte più interna del cervello, associata alle reazioni più primordiali ed emotive. La ricerca della Dalton rientra- » » va in un progetto militare degli Usa per realizzare una bomba puzzolente, non letale ma in grado di togliere al nemico ogni spirito aggressivo. La cacca si è dimostrata la più efficace nel mettere in fuga l'esercito più agguerrito. Sconfiggere gli odori, comunque, è un business da un milione e mezzo di euro ogni 100 mila abitanti, dice Emmanuel Adler E), ricercatore francese specializzato in sistemi di gestione delle acque reflue. Il suo obiettivo è neutralizzare i miasmi dei fanghi di depurazione. «Se il trattamento è ben realizzato può ridurre dal 35 al 40% la materia secca e dal 40 al 50% la materia volatile, cioè i gas responsabili dei cattivi odori. Ne guadagnano l'am«-Odorama. Esperimento negli Usa: si è scoperto che l'odore delle feci attiva le aree emotive del nostro cervello. biente e le condizioni di lavoro degli operatori. E si ricava biogas, con cui si produce energia elettrica». Energia e plastica. I pionieri nel campo sono i cinesi. L'obiettivo del governo, oggi, è portare a 50 milioni, da 20 milioni che erano nel 2005, le abitazioni dotate di un sistema di produzione del biogas dagli scarichi dei wc. Al ministero dell'Agricoltura di Pechino, col biogas ricavato dalle feci si alimentano caldaie che a loro volta fanno muovere turbine, producendo 700.000 kWh di elettricità l'anno. E negli Usa si percorre la stessa strada. ShulinChen, della Washington State University, ha creato un digestore anaerobico capace di trattare gli escrementi trasformandoli in biogas e concime in 3 giorni, contro i 120 richiesti da un normale compostaggio. Altri ricercatori americani sono riusciti a ricavare, dal letame bovino e suino, sostanze chimiche come i glicoli (impiegati nei liquidi antigelo e nei deodoranti) di solito ricavati dal petrolio. Fibre recuperate dal letame, e mischiate a materiale plastico, sono usate per produrre pavimenti per esterni. E c'è chi i fanghi fognari li usa come gioielli: all'ufficio del turismo di Tokyo si vendono orecchini e fermacravatte prodotti solidificando i liquami delle fogne. • Riccardo Oldani
Seduta proficua. Cisterna-wc al ministero dell'Agricoltura di Pechino: dalle feci si ricava biogas per ottenere elettricità
dorè. Giappone: le pillole "Etiquette", nell'intestino, abbattono i cattivi odori degli escrementi.
•* Spuntini insoliti. Il ricercatore giapponese Mitsuyuki Ikeda mostra le bistecche essiccate ricavate estraendo le proteine contenute negli escrementi
E) Turbocloaca
www.wimdelvoye. be/doacafactory. php
ElQualityfood
www.qlif.org
'Gemma organica. Fango delle fogne: a 1.200 °C si solidifica così.
+ Intestino artificiale.. "Cloaca", la macchina che riproduce l'intestino.
-»... e prodotti artistici. Il belga Wim Delvoye mostra gli escrementi prodotti da "Cloaca'
E» Ghd
www.ghd.com/ global/projects/ composting-toilets
tonnellate
la quantità di escrementi prodotta in media da un uomo in una vita
«-Lavoro sporco. Combaillaux (Francia): impianto di trattamento delle acque fognarie con i lombrichi: riescono a depurarle dagli escrementi in tempi molto rapidi.
«• Scarti secchi. L'australiano Buzz Burrows mostra i prodotti finali del wc a secco da lui inventato.
le persone al mondo che non hanno accesso a una toilette
il tempo che trascorriamo seduti sul water in 70 anni
65
mila litri
il volume di deiezioni prodotto da una mucca ogni anno
E» Adler
www.biogaz.atee. fr/cp/5/Presentat ion%20Club%20 Biogaz%20ATEE %203-12-08.pdf
E produciamo pure 1,5 litri di gas...
t Test: misurazione del calore di un peto infiammabile. Oltre alla cacca, il nostro intestino produce anche gas (da mezzo a un litro e mezzo al giorno) espulsi attraverso lo sfintere in forma di peti: da i o a 20. '• "•!".•• ' Sono una miscela composta in misura variabile da azoto, idrogeno, anidride carbonica, ossigeno e metano. Tracce di composti di zolfo sono responsabili dell'odore. Metano e idrogeno li rendono infiammabili: per ora nessuno ha pensato di sfruttarli, tranne un attore britannico, che col nome d'arte di "Mr Methane" organizza show pirotecnici a base di peti. Le flatulenze sono prodotte da alimenti ricchi di polisaccaridi (come i legumi) trasformati in gas da microrganismi presenti nel tratto inferiore dell'intestino. Per prevenirle, oltre ai carboni vegetali venduti in farmacia, sono efficaci spezie (coriandolo, cumino, finocchio selvatico), alghe (come il kombu) eloyogurt.
www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=553&IDSezione=0&I...