00 07/04/2010 19:11
Gli episodi di bullismo, si sa, non riguardano sempre ragazzi più grandi che fanno i prepotenti con i più piccoli o i più deboli, ma nei casi più gravi possono coinvolgere anche il corpo docenti di un istituto scolastico.

È quanto avvenuto di recente in Giappone, quando una scolaresca della prefettura di Miyazaki ha organizzato una gita a Kyoto e uno dei suoi studenti di seconda media si è presentato al luogo dell’incontro con i capelli tinti, una violazione del regolamento del buon vestire dell’istituto.

Arrivati a destinazione, tre insegnanti hanno portato il ragazzo in una stanza dell’albergo della comitiva e, dopo averlo costretto a sedersi sui talloni (posizione seiza), hanno cominciato a picchiarlo per la mezz’ora successiva, includendo calci e colpi alla testa, come punizione per aver osato infrangere il codice della scuola; dopo aver terminato il pestaggio, lo hanno fatto alzare e l’hanno portato da un parrucchiere, facendolo rasare a zero, apparentemente con il suo consenso.

Indignati, i genitori dello studente sono andati a protestare con i responsabili dell’istituto, che si sono prontamente scusati, “punendo” i tre insegnanti con un rimprovero verbale; in tribunale, invece, nonostante la denuncia per aggressione, la corte ha ritirato l’incriminazione in quanto “gli insegnanti si sono pentiti”.


FONTE: ANIMECLICK