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ff su Card Captor Sakura

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    GoddessHaruna
    Post: 7
    Registrato il: 29/07/2006
    Sesso: Femminile
    UTENTE Topmanga
    New Entry
    00 29/07/2006 10:25
    Note: questa ff non è mia, ma di Sinosi a cui ho chiesto il permesso di pubblicarla qui e lei ha acconsentito pienamente!
    La storia non è ancora completa e ogni giorno aggiornerò con un nuovo chappy quando l'autrice aggiornerà! buona lettura!

    Sakura e il futuro dell'umanità
    "Il ragazzo guardò le due correre e sorrise: aprì la mano e, al centro del palmo, c'era una piccola catenella con uno strano ciondolo a forma di becco d'uccello, con due piccole ali. Cominciò a farlo muovere su e giù e poi lo riprese in mano, sussurrando: - allora sei tu, Sakura, la cattura carte...-" Nuovi personaggi...una nuova avventura...nuove scoperte...leggete e ditemi cosa ne pensate!
    [ Autore: sinosi ] [ Rating: G ] [ Genere: Generale, Romantico, Mistero ][ Personaggi: Lee Shaoran, Sakura, Tomoyo, nuovi personaggi ]
    [ Categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura ]

    Sakura e il futuro dell'umanità

    Cap.1: le porte del tempo

    Il volo 34578Y, Hon-Kong - Tokio è appena atterrato sulla pista cinque...

    Il volo 34578Y, Hon-Kong - Tokio è appena atterrato sulla pista cinque...


    Aeroporto di Tokio, agosto.

    - forza muoviti! -

    Una ragazzina dai lunghi capelli mori, una gonna rosa che le arrivava sotto al ginocchio, una canottiera bianca e bellissimi occhi dal riflesso color prugna, era appena entrata, correndo, nell'aeroporto, passando attraverso le porte scorrevoli.

    La ragazza si voltò e guardò, tra la folla che entrava, in cerca della sua amica.

    Portava al collo una piccola videocamera digitale regalata da sua madre per il suo diciassettesimo compleanno.

    - Allora? Ti muovi o no? L'aereo è già atterrato! -

    In mezzo alla folla comparve una ragazza della sua stessa età, un pò più alta di lei, con un paio di pantaloncini in jeans, che mostravano le sua belle gambe, una T-Shirt azzurra e a tracollo una borsetta bianca.

    - Arrivo, arrivo! -

    La ragazza portava corti capelli castani, con due piccoli codini, legati da due nastrini azzurri, e qualche ciuffetto che le cadeva sul viso, dove due splendidi occhi verdi padroneggiavano.

    - Dai Sakura! - continuò ad incitare la ragazza mora.

    - Eccomi, Tomoyo...-

    Sakura raggiunse l'amica e si fermò a prendere fiato dalla corsa che avevano fatto da casa sua fino a li.

    - Forza...hanno già chiamato il volo...andiamo! - disse Tomoyo, riprendendo a correre.

    - Aspetta Tomoyo! -

    Sakura riprese a correre in mezzo alla folla e, senza volere, urtò qualcuno, finendo a terra.

    - Ahi! Che botta! - disse, toccandosi il fondo schiena dolorante.

    - Oh, mi scusi, non l'avevo vista...-

    Sakura alzò gli occhi e davanti a lei vi era un bellissimo ragazzo, dai lineamenti che ricordavano la Cina, ma anche il Giappone; dai bellissimi occhi verdi, come non n’aveva mai visto e i capelli marroni.

    Sakura guardava quel ragazzo come se lo avesse già visto: le ricordava qualcuno.

    Lui le porse la mano per aiutarla ad alzarsi.

    - grazie...-

    - si, figuri...è stata colpa mia, non l'avevo vista...- disse il ragazzo, sorridendole.

    Sakura si rilassò vedendo quel sorriso e si dimenticò il perché era li, ma una mano la afferrò per un braccio e la fece ritornare alla realtà.

    - MUOVITI, ALTRIMENTI NON RIUSCIREMO A VEDERLO MENTRE SCENDE!- Tomoyo prese l'amica e la trascinò via con se.

    Sakura, seguì l'amica, ma si voltò a guardare quel ragazzo ancora una volta, sicura di averlo già visto da qualche parte...Scacciò quei pensieri dalla sua mente e tornò al suo unico scopo che l'aveva portata fino a quell'aeroporto.

    Il ragazzo guardò le due correre e sorrise: aprì la mano e, al centro del palmo, c'era una piccola catenella con uno strano ciondolo a forma di becco d'uccello, con due piccole ali.

    Cominciò a farlo muovere su e giù e poi lo riprese in mano, sussurrando: - allora sei tu, Sakura, la cattura carte...-



    Tomoyo e Sakura si fermarono davanti ad un grosso portone bianco, con il fiatone.

    - Chi era quel ragazzo? - chiese Tomoyo, una volta ripreso fiato.

    - Non lo so...gli sono andata addosso...- disse Sakura guardandosi indietro.

    Tomoyo prese la video camera e cominciò a registrare un piccolo video, come era di suo solito.

    Inquadrò Sakura, che era bellissima come sempre.

    - Allora Sakura? Emozionata? - chiese osservando la sua amica dall'obiettivo.

    Sakura divenne rossa tutto in un colpo: - io? Perché dovrei essere emozionata? -

    - come perché? Oggi rivedrai, dopo la bellezza di due anni, il tuo caro amico Shaoran? -

    Sakura ripensò a molti anni fa, quanto si erano lasciati proprio li, in quell'aeroporto, e quando lei aveva visto per l'ultima volta il suo sorriso e i suoi occhi...quanto le mancavano quegl'occhi.

    - Sakura?OHOH? Pronto? Torna tra noi! - Tomoyo la scosse un pò e Sakura si riprese.

    - che c'è?-

    - siamo alle solite! Quando pensi a lui non capisci più nulla! Riuscirete una buona volta a dichiararvi? -

    Sakura spinse via Tomoyo e diventò più rossa: - smettila Tomoyo, che dici? E' passato tanto tempo da allora, magari si è dimenticato di me...abbiamo 17 anni ora! -

    - 17 anni o no, a te piace ancora...Eccolo! LI! LI! -

    Tomoyo inquadrò con la sua video camera l'uscita dell'aereo, dove moltissima gente stava uscendo con le valige in mano.

    Sakura si pietrificò e, sentendo il cuore che le palpitava, si voltò lentamente e lo vide: era la e la stava fissando.

    Portava una maglietta bianca a maniche corte e jeans ed era splendido, come sempre.

    Shaoron si avvicinò con la valigia in mano e si fermò a qualche passò da lei, sorridendole.

    - ciao Sakura...- disse.

    Tomoyo inquadrò Sakura con la sua video camera: la ragazza sembrava incredula e felice nello stesso tempo.

    Li allargò le braccia e sorrise.

    Sakura corse verso di lui e gli mise la mano intorno al collo, abbracciandolo forte, avendo paura che scappasse ancora, un'altra volta.

    I due volteggiarono per un pò e poi si fermarono, guardandosi negl'occhi: - mi sei mancato, Li! - disse Sakura.

    - anche tu, Sakura! -

    Tomoyo li filmava da lontano e sorrideva.

    Li la vide e mollò Sakura per andare ad abbracciarla.

    - ciao Tomoyo, sempre con l'obiettivo in mano, vero? -

    Tomoyo mise in pausa la macchina digitale e sorrise: - e tu? Invece? Sempre lo stesso? -

    Si abbracciarono, ma si mollarono subito perché qualcuno, con un colpo di tosse, attirò la loro attenzione.

    Tutti i tre i ragazzi si voltarono e, davanti a loro, c'era una ragazza cinese, dai lunghi capelli rossi e gli occhi a mandorla.

    - non mi presenti neanche Li? - chiese la ragazza seccata.

    Li si spostò da Tomoyo e le andò vicino: - ah, già...me n’ero completamente dimenticato...-

    Sakura guardò Li chiedendogli spiegazioni e sperando che non pronunciasse quelle parole: - lei è Run Kobuichi...ed è la mia fidanzata...-



    Nel parco di Tokio regnava una pace inaudita, solenne.

    Soltanto le cicale rompevano quel silenzio così sacro, con i loro canti che ricordavano l'estate.

    Un leggero venticello mosse le fronde degl'alberi, facendo cantare le foglie.

    Il vento divenne sempre più forte, finché un piccolo uragano si formò in mezzo agl'alberi, alzando un grosso polverone.

    Si fermò e quando la polvere scese a terra, s'intravide un uomo, alto e muscoloso, dalla pelle scura.

    L'uomo sorrise e con i suoi occhi limpidi e azzurri, si aggiustò lo strano e lungo abito nero, guardandosi attorno.

    -...e così questo è il XX secolo? - disse quasi bisbigliando.

    Avvertì una presenza e, in meno di un secondo, alzò il suo mantello, scomparendo.

    Sospeso nell'aria, comparve un grosso buco nero che emetteva strani rumori.

    Dal buco uscì una graziosa ragazza con in mano una clessidra.

    La ragazza si guardò attorno con i suoi occhi verdi e non vide nulla.

    - maledizione! - disse tra se e se, poi alzando di più la voce: - PORTE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO, CHIUDETEVI E NON APRITEVI FINO AL MIO RITORNO! -

    - Come desidera la nostra padrona...- una voce solenne si alzò dalle porte del tempo che si chiusero, scomparendo, e confluendo in un raggio di luce.

    La ragazza allungò la mano e il raggio di luce la raggiunse: al solo contatto, il fascio si dissolse e al suo posto comparve una carta. Una carta dove vi erano raffigurate due porte, entrambe sigillate da uno strano simbolo.

    La ragazza lanciò in aria la clessidra e la carta che scomparvero, insieme.

    - devo trovarlo...- disse, cominciando a correre, ma inciampando nella lunga gonna.

    La ragazza portava un lungo abito del 700, rosa, rifinito con vari pizzi.

    Le donava molto quell'abito, ma ora non poteva andare in giro per il XX secolo con quell'abito.

    Si rialzò in piedi e si mise una mano nei corti capelli che le cadevano appena sulle spalle.

    Chiuse gli occhi ad aprì le braccia: una luce l'avvolse e quando svanì, la ragazza era vestita come una liceale.

    Si guardò: - bene, così va bene...-

    La ragazza riprese a correre per il parco, in cerca di una persona, per avvisarla, prima che sia troppo tardi.


    continua...

    cosa ne pensate? ditemi le vostre opinioni e io le comunicherò all'autrice...baci
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    Fu-Ch@n!
    Post: 1.208
    Registrato il: 02/05/2006
    Sesso: Femminile
    UTENTE Topmanga
    Grado 5
    00 05/08/2006 16:42
    CARINO!!!!!!!
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