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Japan Airlines, l’avviso ‘commovente’ dopo l’incidente a Tokyo: una lezione per tutte le compagnie

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    rufusexc
    Post: 864
    Registrato il: 28/11/2019
    Sesso: Maschile
    Grado 4
    00 06/01/2024 19:08
    articolo di Matteo Legnani
    Le primissime indagini sull’incidente della sera del 2 gennaio all’aeroporto di Tokyo Haneda, basate sulle conversazioni tra la torre di controllo e i due velivoli coinvolti nel disastro, dimostrerebbero che il Dash 8 della Guardia costiera giapponese, ‘travolto’ dall’Airbus A350 della Japan Airlines sulla pista 34R, non doveva trovarsi lì.



    I colloqui tra il controllore di volo e i due equipaggi nei minuti precedenti l’incidente sarebbero inequivocabili: la torre di controllo aveva autorizzato il volo JAL 516 all’atterraggio, mentre aveva chiesto ai piloti del Dash 8 di non entrare in pista, ma fermarsi all’holding point (punto di attesa) chiamato C5. Resta da capire perché l’aereo della Guardia costiera si trovasse invece sulla pista, finendo travolto dall’A350 che era appena atterrato.



    Da queste risultanze preliminari emergerebbe un elemento chiaro: l’assenza di qualunque responsabilità da parte dei due piloti della Japan Airlines in quella che poteva avrebbe potuto trasformarsi in una delle più gravi tragedie della storia dell’aviazione commerciale.

    iononostante, nella serata del 3 gennaio, a 24 ore dall’incidente, sul sito web e sui canali social della compagnia aerea giapponese è apparso un avviso nel quale si spiega che “in considerazione dell’impatto di questo incidente, accetteremo richieste di cambi di prenotazione o di rimborso totale del biglietto senza alcuna penale per tutti i nostri clienti che abbiano acquistato o prenotato un volo prima del 2 gennaio. Le richieste potranno essere presentate entro mercoledì 31 marzo 2024“.



    L’avviso prosegue specificando che le richieste potranno essere presentate dai passeggeri che abbiano una prenotazione o un biglietto per volare con tutte le compagnie del Gruppo JAL o per voli in code-sharing, cioè operati da altre compagnie ma che abbiano anche un numero di volo che inizi con la sigla ‘JL’. Per i voli internazionali, le richieste di cambi o di rimborsi possono essere effettuate addirittura fino a tre ore prima della partenza del volo, sull’apposita pagina messa disposizione dalla compagnia aerea sul suo sito web. E la possibilità di richiedere un cambio del volo è estesa fino al 20 aprile 2024.

    Ora, se esistesse un titolo di ‘compagnia dell’anno’ che prescinda qualunque consueta valutazione relativa al servizio di bordo o alla puntualità dei voli, dovrebbe andare di diritto a Japan Airlines. Perchè, non bastasse il fatto che, verosimilmente, non sarà appurata alcuna responsabilità dei suoi piloti nello schianto, l’equipaggio di cabina è riuscito nell’impresa di evacuare in pochissimi minuti un aereo in fiamme con 367 passeggeri a bordo senza che vi fosse alcuna vittima o alcun ferito grave, con sole tre uscite di emergenza disponibili (le altre erano inutilizzabili a causa delle fiamme). E 48 ore dopo, pur non avendo alcuna responsabilità nell’incidente, permette a chiunque di chiedere un cambio di prenotazione o il rimborso del biglietto senza penali.

    Quest’ultimo elemento dà un’idea della considerazione e del rispetto che la compagnia aerea giapponese ha per i suoi clienti, che potrebbero essere rimasti impressionati dalle immagini dell’A350 in fiamme sulla pista di Haneda tanto da voler rinviare o cancellare un viaggio. Una considerazione che va al di là di qualunque ‘normale’ valutazione di customer service o customer care e che ha del commovente. E dovrebbe far riflettere i responsabili di quei dipartimenti di tante blasonate compagnie aeree europee e nordamericane…


    japan airlines l'avviso commovente dopo lincidente a tokyo una lezione per tutte le compagnie
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    Silvia
    Post: 24.965
    Registrato il: 09/01/2003
    Sesso: Femminile
    Amministratrice
    Grado Massimo!
    00 07/01/2024 14:38
    Davvero ammirevole!!!!





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    manuenghel
    Post: 10.809
    Registrato il: 23/05/2009
    Sesso: Maschile
    Vice Admin
    Grado Massimo!
    00 08/01/2024 06:43
    Mi sembra il minimo, non stiamo parlando di un ritardo, ma di un incidente. Secondo me, in questi particolari casi, qualunque compagnia avrebbe fatto lo stesso. L'evento è stato così grande...
    Inoltre la faccenda ha dimostrato che le misure di sicurezza e evacuazione funzionano molto bene.
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    thors
    Post: 2.597
    Registrato il: 07/02/2021
    Sesso: Maschile
    Grado 6
    00 08/01/2024 10:05
    Francamente non so se ci siano dei precedenti simili (ma suppongo di no), sebbene di disastri aerei dovuti a negligenze delle compagnie ce ne siano stati diversi nei decenni passati.
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    rufusexc
    Post: 864
    Registrato il: 28/11/2019
    Sesso: Maschile
    Grado 4
    00 08/01/2024 14:55
    L'incidente non è stato causato dall'equipaggio dell'aereo JAL, quindi è più la paura/panico che prende le persone dopo che si sono verificati disastri o cose simili.
    Non so se avete mai visto la serie di documentari di National Geographic "Indagini ad alta quota", trasmessa anche su Focus. In questi documentari vengono ricostruiti incidenti più o meno famosi e le relative indagini per accertarne le cause. Una volta accertate le cause vengono eventualmente diramate alle compagnie aeree, ai costruttori delle direttive per aggiornare le procedure di utilizzo degli aerei, aggiornamenti del software o modifiche agli apparecchi.
    L'aereo della JAL non è stato il primo aereo che una volta atterrato è stato necessario evacuarlo e, neanche il primo in cui si sono salvati tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio.