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Anime automobilistico con ampie divagazioni sui personaggi




Kōya Madoka è un fotografo freelance che sta passando un momento di crisi. Mentre è al Fuji International Speedway per un servizio finisce per incontrare Haruka Asahina, un liceale pilota di Formula 4. Questo incontro gli farà provare sensazioni che pensava di aver perso da tempo e decide di iniziare a supportare la "Komaki Motors", il team giovanile dove Haruka milita per realizzare i suoi sogni.



Uscito proprio quest'autunno, quest'anime è incentrato sulle vicende del fotografo in crisi e del giovane e promettente pilota. Per quale motivo Kōya non riesce a fotografare un viso da circa 10 anni? Riuscirà Haruka, nonostante il suo team scarseggi di risorse, a coronare il sogno di salire sul podio? Ecco, con molta calma, affrontando vicende collaterali che non mi hanno entusiasmato, si arriva a entrambe le risposte. La prima giunge quasi a metà dei 12 episodi, dopo un estenuante dettaglio sulla relazione tra i due protagonisti. Per la seconda, anche questa cruciale per entrambi, ci vorrà più pazienza.

Dunque. La prima cosa che salta agli occhi sono gli strani pallini disegnati sui nasi dei personaggi. Consiglierei ai disegnatori di guardare attentamente una persona vera, così forse capiranno che un simile dettaglio (un'ombra onnipresente? un particolare pigmentazione?) non ha assolutamente senso.

Poi la F4. Vengono forniti molti dettagli tecnici su queste corse automobilistiche, adatte a chi non ne sa quasi nulla e non pretende delle nozioni accurate. Ci sono infatti delle spiegazioni che farebbero ridere qualunque appassionato e anche una situazione importante ai fini della trama che risulta oltremodo ridicola a chi abbia una minima conoscenza di quell'ambiente.

Di buono ci sono le musiche, molto appropriate, e le scene di corsa, abbastanza curate. Meritevole di esser visto è anche il passato del fotografo. Per il resto... è tanta roba sin troppo dolce e insipida. Eppure la critica sembra apprezzare questo prodotto. Sul mio sito di riferimento, il voto medio è sopra il 7, e questo non è per niente male, e nell'unica recensione al momento presente si legge:



Overtake! è un anime veramente per tutti, dagli amanti delle corse a chi invece non ne è particolarmente appassionato, perché si, le corse ci sono ma non c'è solo quello. Ci sono dei personaggi, ci sono le loro storie, le loro paure e i loro sogni. La storia è stata sviluppata magnificamente nei suoi 12 episodi senza bisogno di strafare, ogni singolo episodio si incastra perfettamente con la sua storia e col suo sviluppo e tutto ciò ci conduce forse ad un finale senza scossoni ma estremamente coerente. Le animazioni sono molto piacevoli.
[..] Tra i due [fotografo e pilota] nascerà, con fatica, un rapporto che alla fine si rivelerà decisivo per entrambi. Sport, dolori, amicizia, passione, sogni e speranze, tutto questo è Overtake!, questo piccolo gioiellino che avevo quasi scartato per le sue tematiche sportive.

Frau Blücher



Ecco, di buono è che si può anche guardare in famiglia. A parte un eccesso di "metticela tutta", non mi pare di aver visto cose che non siano adatte ai giovanissimi o che facciano imbarazzare gli adulti.