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Sostanzialmente lo stesso che ha detto anche l'avvocato Angelo Greco.

È lecito porsi dei dubbi sulla correttezza dei parametri che i giudici utilizzeranno per determinare l'età di un personaggio disegnato (ossia l'aspetto fisico). Gli autori, infatti, spesso non indicano l'età dei soggetti e in un disegno di fantasia, per l'appunto, non si sentono in obbligo di designare i corpi in modo coerente con l'età. Una ragazza maggiorenne potrebbe benissimo essere resa più bassa e poco sviluppata di seni e peli, perciò come si può pretende che il "fruitore" sappia di aver in mano della pornografia infantile?

Ricordo che poi ha mostrato la definizione di Hentai secondo la legge, una cosa completamente assurda, che i nostri legislatori hanno fabbricato senza neanche consultare wikipedia. Per loro un hentai deve avere avere "degli appositi pulsanti", o una cosa del genere.

Infine si è domandato qual è la ragione di questa sentenza. Disegnare un minore che ha un rapporto sessuale con un adulto non danneggia nessuno, visto che i personaggi sono di fantasia. Dunque perché criminalizzare l'opera? Perché induce chi la guarda alla perversione? A imitare nel mondo reale ciò che ha visto? E se questa è la paura, cosa facciamo con la marea di film, animazioni e fumetti in cui il protagonista principale è un ladro oppure un assassino?

Tra i titoli da lui citati e a rischio censura c'era anche Dragon Ball, perché ci sarebbe una relazione (di cui sono poco informato) tra Bulma (minorenne) e l'anziano maestro.
[Modificato da thors 01/12/2023 12:14]