00 05/08/2020 01:15
Penso che il vero problema dei social in Italia sia il fatto che la gente li prenda troppo sul serio, boomer in primis, i quali nonostante l'esperienza di vita non hanno ricevuto un'educazione web sufficiente e spesso si lanciano in flame e anatemi vari.
Negli USA basta una minima cavolata come una frase sparata a caso data per vera per compromettere completamente la "webutation" dell'account, inoltre si tende a non rispondere ai flamer, che vaneggiano da soli.
Poi c'è il fattore storico: per fare un esempio, 10 anni fa Twitter era il Paradiso, adesso è fortemente politicizzato con troll di partiti e nazioni.
In tutto 'sto casino potrebbero tornare in auge i forum, ma ci dovrebbe essere una risposta forte e chiara da parte di FFZ, che invece vaga nel buio più totale.
Tornando a Facebook, parliamo di un pollaio da 2 miliardi di account: secondo un'indagine del Guardian i moderatori (che sono pochissimi) hanno 10 secondi a post per decidere cosa fare. Molti di loro hanno deciso di denunciare Zuckerberg per la troppa mole di lavoro e perché alcuni sono rimasti segnati a vita soprattutto da immagini pedopornografiche.
Più che "problema di odio nei social" direi "problema dei social in internet".
[Modificato da Davide 05/08/2020 01:17]