10 14/01/2022 09:57
Sulla crisi di alcuni medicinali come la azitromicina:

Il caso dell'antibiotico introvabile, l'Aifa lo sconsiglia

Confesso che la prima volta che l'ho sentito, mi sono domandato pure io a cosa diavolo servisse un antibatterico per la cura di un virus. Ora, nell'articolo c'è parecchia confusione, perché esordisce con:


[...] sia per le cure a casa che in alcuni ospedali, gli antibiotici vengono comunque utilizzati per contrastare eventuali infezioni batteriche associate o che possono subentrare nei pazienti Covid.



Messa così, l'utilzzo mi par più che sensato. Poi, invece, AIFA si esprime dicendo che:


l'azitromicina, e nessun antibiotico in generale, è approvato, né tantomeno raccomandato, per il trattamento del Covid, scoraggiandone fortemente l'uso



Poi c'è anche Basetti che ci va giù ancora più duro nello sconsigliare l'uso degli antibiotici.

Alla fine della fiera, mi vien da lasciar perdere Basetti e da pensare che un medico potrebbe dare l'azitromicina a un paziente covid, ma solo se ha buone ragioni per farlo, mentre attualmente se ne sta(va) facendo abuso negli ospedali e anche nelle cure domiciliari proposte dai "medici" di ippocrate.org.

La cosa divertente è che un no vax, magari, per paura del vaccino Pfizer, si butta giù le compresse di Zitromax senza sapere che sono prodotte dalla stessa azienda farmaceutica (oppure lo sa ed è convinto che solo il vaccino sia stato pensato per ammazzarlo, il resto no perché sono medicine di vecchia scuola).

La cosa brutta è che la gente sta utilizzando a cavolo gli antibiotici (una mia conoscente ha girato tutte le farmacie della zona per trovare l'azitromicina e, alla fine, ha recuperato una scatola con tre pastiglie dentro) e questo, come dice pure l'AIFA, è preoccupante perché tutto il territorio nazionale è già messo male con l'antibiotico-resistenza.