00 29/12/2019 17:24
La mia recensione che potete trovare anche sul mio blog:

CHILDREN OF THE SEA
Come è possibile iniziare una recensione ad un film d’animazione così bello, ma complesso e di difficile comprensione? E’ così che inizio il mio post dedicato a I Figli del Mare, gioiellino d’animazione di Ayumu Watanabe e proiettato nei cinema italiani a dicembre. La mia voglia di vederlo era tantissima per due motivi, il primo era per la originale grafica, diversa da tutte le altre e la seconda era per la colonna sonora di Kenshiu Yonezu – Umi no Yuurei. Sin dai primi minuti ho capito che avevo davanti qualcosa di unico, ma mai avrei pensato ad un film così complesso che ancora oggi non ho compreso abbastanza. La storia parla di Ruka, una ragazza di 14 anni con un carattere un po’ ribelle, libera da ogni vincolo con il mondo circostante. Un giorno, per uno scontro durante una partita di pallamano, si ritrova all’acquario dove lavora suo padre e conosce Umi, un suo coetaneo che nuota all’interno delle vasche. Umi è un ragazzo particolare, allevato dai dugonghi e ora studiato dagli scienziati per capire come un umano possa vivere in acqua con quelle misteriose creature. Insieme a lui c’è anche Sora, suo fratello, che purtroppo la vita fuori dall’acqua lo sta lentamente consumando. Allo stesso tempo qualcosa sta succedendo, una processione di pesci nuota tra i mari, tutti diretti chissà dove e Ruka, Umi e Sora saranno protagonisti di questo evento incredibile.

Il film è basato sull’omonimo manga, che un giorno dovrò leggerlo, e penso che il regista non sia riuscito completamente a trasportare il senso completo della storia, che durante il film è leggermente caotico, di non facile comprensione. In effetti a pensarci bene non ho compreso tanto ancora adesso, anzi molto poco, probabilmente la forza di questa storia è veramente difficile trasportarla in un film, quindi il mio disappunto non è una critica, penso proprio che il regista abbia messo tutto se stesso a creare questo bellissimo film, che rimane comunque straordinario e mozzafiato allo stesso tempo. Penso che riguardarlo mi aiuterà di più, perché I Figli del Mare è un piccolo gioiello d’animazione, difficile, ma allo stesso tempo pieno di sentimenti che esplodono al ritmo delle musiche, ottime e anche qui originali rispetto ad altre produzioni viste negli ultimi anni. I Figli del Mare è un film che conclude l’anno in maniera eccezionale, sono uscito dal cinema con il cuore in mano, carico di emozioni non comprese del tutto. Bellissimo!