00 17/09/2016 11:06
Sull’onda di Hokusai e di un settembre milanese che parla la lingua dei Manga, la Deodato Arte riparte con la mostra “TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep”.

L’appuntamento è per il prossimo 22 settembre, dalle ore 18 fino a mezzanotte, in occasione della Milano Fashion Week, presso la sede di via Santa Marta 6, dove fino al 30 settembre sarà allestita la mostra. Alla serata sarà presente il curatore Christian Gancitano che introdurrà il pubblico al mondo dell’arte contemporanea giapponese, raccontando la nascita dei primi Manga e presentando uno slideshow sulle culture otaku dimostrando perché Takashi Murakami è un Otaku Superdeep.

Special Guest Tomoko Nagao, erede della generazione Superflat post Murakami, co-protagonista della mostra attraverso l’esposizione di alcune sue opere.
Dedicata al grande Takashi Murakami, la mostra della Deodato Arte propone una selezione delle migliori litografie e stampe a tecnica mista realizzate nell’ultimo decennio dall’artista che il TIME ha definito come il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea. In tutto sono esposti circa trenta pezzi, si va da Mr. Dob agli iconici Flowers, fino alle opere più astratte che respirano a pieni polmoni la subcultura giapponese. E ad esse si aggiunge una speciale sezione di Robot “mecha” giapponesi, a sottolineare il forte legame della poetica di Murakami con le culture Otaku.

Flowerball 3D Goldfish Colors, tecnica mista, 71x71cm, 300 esemplari, firmato e numerato, 2010
Flowerball 3D Goldfish Colors, tecnica mista, 71x71cm, 300 esemplari, firmato e numerato, 2010
“TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep” darà occasione ai visitatori di immergersi nella più recente produzione di Murakami. L’Estetica Superdeep introdotta da Murakami miscelando i caratteri tipici dell’arte giapponese tradizionale, l’immaginario feticista (specialmente della sub-cultura degli Otaku, termine giapponese nel quale Murakami si identifica e che indica dagli anni ‘80 collezionisti maniacali e conoscitori profondi di manga, anime e gadget di ogni genere, fino ad avere alcune torri e intere vie dedicate nel famoso quartiere di Akihabara a Tokyo) e consumistico della società di massa, condito di cultura e subcultura giapponese, dove anime e manga giocano un ruolo predominante, è il fondamento della nuova generazione di giovani artisti del Sol Levante, di cui l’affermato Murakami può dirsi capostipite e padre spirituale.

Accanto al Maestro, saranno così iin mostra i giovani Tomoko Nagao, stella della Micropop Art, già stata in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra nella collettiva “Botticelli Reimagined” Hiroyuki Takahashi, icona pop tra i giovani di Tokyo.
TAKASHI MURAKAMI

Takashi Murakami, nato a Tokyo nel 1962, è il principale esponente della Pop Art giapponese contemporanea. Ispirandosi all’iconografia e alla cultura del suo Paese, Murakami ha messo a punto, a partire dalla fine degli anni ’80, uno stile unico e fortemente identificativo.

Attraverso un linguaggio naif, legato ai manga e alle anime giapponesi e permeato della subcultura Otaku, Murakami nelle sue opere dà vita ad un mondo parallelo, modellato sui simboli della vita giapponese. E’ l’estetica Superflat, che unisce la cultura e la subcultura giapponese abbattendo definitivamente il confine tra la high art destinata ad un pubblico di facoltosi intenditori e la più popolare low art fatta di oggetti prodotti in serie e destinati al consumo di massa.

Murakami dimostra nella sua produzione una spiccata poliedricità creativa, capace di conquistare tutti i livelli del mercato, rendendo così la Pop Art un prodotto del commercio di massa. Tanto che, colpito dalla Factory di Andy Warhol, nel 1995 fonda a New York la sua Hiropon Factory, trasformata nel 2001 in Kaikai Kiki, un collettivo di artisti e aziende, uniti con l’obiettivo di promuovere e sostenere la produzione degli artisti emergenti giapponesi.

Nel 2003 l’artista raggiunge la massima fama popolare grazie ad una collaborazione con il marchio Louis Vuitton. Murakami realizza infatti la borsa Cherry Blossom, personalizzando il logo del noto brand attraverso l’estetica manga che caratterizza la sua arte.

Invitato alla Biennale di Venezia nel 1995, ha esposto in seguito nelle più prestigiose sedi museali ed espositive del mondo, tra cui il Museum of Contemporary Art di Tokyo (2001), il MOCA di Los Angeles (2001 e 2007), Fondazione Cartier di Parigi (2002), il Guggenheim Museum di Bilbao (2009), la Reggia di Versailles (2010).

Informazioni utili

“TAKASHI MURAKAMI: un Otaku Superdeep”

Date mostra: 29 giugno – 30 settembre 2016

Evento: giovedì 22 settembre, ore 18

Sede: Deodato Arte, via Santa Marta 6, Milano

Orari: martedì – sabato, 10.30-14/15-19

Tel: 02/80886294

E-mail: galleria@deodato-arte.it

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