Notizie dal mondo

thors (ethors), 11/15/2022 11:28 AM:

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Se Biden è ridicolo, Trump non è che sia da meno... Sarà ricordato come il presidente che, vaneggiando di imbrogli elettorali, rischiò di causare una guerra civile.

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SandroBaz (5dmu221012), 15/11/2022 17:50:

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Preferisco Trump, che almeno riesce a passare un test di intelligenza, mentre biden nemmeno sa dove si trova e ha lasciato ai talebani chissa' quanti equipaggiamenti americani all'avanguardia, ed e' respansabile assieme ai big parma di avere approvato dei vaccini che per ammissione sotto giuramento di dirigenti big pharma stessi non era testato ne dimostrato funzionante a sufficienza. Durante il termine di Trump le cose andavano bene economicamente ed e' stato uno dei migliori presidenti degli stati uniti per i cittadini. Le elezioni di biden, sia quelle vecchie che quelle di ora sono gia' dimostrate truccate, hanno fatto votare persone morte e persone che hanno cambito stato e votato piu' volte! Hanno addirittura rieletto un candidato sindaco di sinistra morto!!!

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MaxT.M, 11/15/2022 10:05 PM:

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che almeno riesce a passare un test di intelligenza, mentre biden nemmeno sa dove si trova

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E queste informazioni sui test di intelligenza da dove ti vengono?
Non era Trump che ha chiesto in un dibattito TV ancora nella primavera del 2000 perchè non si potesse iniettare un certo disinfettante così efficace ai malati di Covid, costringendo Fauci, il moderatore e le autorità sanitarie a dire e ridire che nessuno ci provasse?

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thors (ethors), 12/2/2022 7:41 PM:

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SandroBaz, il test QI non è standard per tutte le età, ma è calibrato per ogni fascia, altrimenti non avrebbe senso paragonare il test fatto su un individuo giovanissimo e uno più anziano. Trump col suo 98 è un normodotato, punto e basta.

Inoltre questa è la discussione delle notizie, non delle fantasie a stampo negazionista. Avevi già lasciato quattro video insignificanti in questa discussione, io spero che nessuno voglia ancora dedicare altro tempo alle tue fonti.

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MaxT.M, 12/5/2022 12:17 PM:

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1) esattamente quello che ho detto prima, 98 e' nella media, e se trump ha 98 e biden ha 0 piu' o meno a parita' di anni, allora trump e' meglio.

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E qual'è la fonte attendibilissima che dice che il coefficiente di Biden è 0 come affermi?

Se prendi un gruppo di 100 di passanti qualsiasi, e ci includi Trump, di questo gruppo circa 55 persone avranno un QU più alto di 98, quindi di lui. In altre parole, se sorteggiamo un passante qualsiasi, ci sono più del 50% di probabilità che abbia un QI più alto di lui. E questo dovrebbe bastare per considerarlo adatto a fare il presidente? Questo senza contare che le persone qualsiasi, indipendentemente dal QI, non sono palesemente bugiarde e prive di autocritica come lui.

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thors (ethors), 12/5/2022 12:40 PM:

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1) L'intelligenza è nulla senza buone idee, e quelle di Trump non mi piacciono per niente.

2) Se interpreti una fonte travisando quel che dice, come accaduto nei tuoi primi quattro video, allora stai lavorando in stile negazionista.

3) Dove ho scritto che difendo Biden? Certo lo preferisco a Trump, ma spero che alle prossime elezioni vinca uno migliore di entrambi.

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thors (ethors), 12/5/2022 1:32 PM:

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Ah, già le bugie. Ne hanno contate più di 30.000 dette dal rispettabilissimo Trump tra il 20 gennaio del 2017 e la stessa data del 2021.
Secondo quel genio, la pandemia doveva scomparire in primavera, come neve al sole.

Questa però è più bella:

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Altra domanda: quale di queste 30.573 panzane è la più significativa? Le possibilità di selezione sono qui, com’è ovvio, praticamente infinite ed infinitamente soggettive. Io, dovesse la scelta limitarsi ad una soltanto, mi terrei quella (o quelle) che Trump profferì il 14 marzo del 2018, durante uno dei suoi raduni di fedeli. In quella occasione l’ex presidente raccontò, con molto divertiti accenti, come, solo qualche settimana prima, nel corso d’una riunione dedicata agli interscambi commerciali tra i due paesi, avesse da par suo manipolato ed umiliato il primo ministro canadese Justin Trudeau, da lui sarcasticamente descritto come “un giovane di bell’aspetto”, ma evidentemente non all’altezza del suo (suo di Trump, ovviamente) talento di “master of the art of the deal”, gran maestro nell’arte della trattativa.

A quella riunione, spiegò Trump, lui s’era presentato – forte del talento di cui sopra – senza nulla sapere (“I didn’t even know”) in merito al tema dell’incontro. E, partendo da questo nulla, aveva denunciato l’intollerabile disavanzo, a vantaggio del Canada, nella bilancia commerciale. Al che l’ingenuo Justin – evidentemente convinto che la matematica non fosse un’opinione – aveva replicato che, no, in realtà il disavanzo commerciale era, per quasi 3 miliardi di dollari, a vantaggio degli Usa. Fine della storia? No, perché, con uno dei suoi colpi di genio, Trump aveva a questo punto convocato uno dei suoi esperti che, dati alla mano aveva mostrato – lasciando Trudeau con le proverbiali pive nel sacco – come, in materia di prodotti industriali, le esportazioni canadesi superassero le importazioni. Morale della favola: era tutto falso. Falso, ovviamente, che il Canada vantasse un superavit commerciale. False erano le cifre sciorinate dall’ “esperto” da Trump convocato. E falso – dulcis in fundo – era (come poi verificato) anche il fatto che quella riunione al vertice avesse mai avuto luogo.

Perché scelgo questa storia? Perché, pur nella sua scarsa rilevanza, molto ben rende il “senso” di Donald Trump, la sua boriosa, narcisistica inettitudine (il suo vantarsi d’essersi presentato ad un vertice sui rapporti commerciali col Canada senza nulla sapere in materia è davvero cosa allucinante), la sua patologica, strutturale relazione con la menzogna. La quale evidentemente non è, per lui, né cosa buona, né cosa cattiva, bensì, semplicemente, un modo per realizzare sé stesso.

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