Nana "nella vita reale"
Qualche giorno fa avevo visto il penultimo episodio dell'anime Nana mentre ero sul bus che prendo solitamente per tornare a casa.
Il giorno seguente ho preso lo stesso pullman e mi sono seduta allo stesso posto. Quando una ragazza mi ha chiesto di potersi sedere accanto a me, ho avuto subito la sensazione che avevamo qualcosa in comune.
All'inizio del viaggio ognuna delle due guardava il proprio telefono, ma per un attimo ho buttato l'occhio sul suo, in cerca di qualche conferma che anche lei fosse un'otaku.
Ironia della sorte, stava proprio guardando Nana.
Sono una persona timida, ma la mia passione per gli anime e manga mi aiuta ad iniziare una conversazione. Mi sono fatta coraggio e le ho spiegato che il giorno prima, nello stesso posto dove ero seduta, stavo guardando lo stesso anime.
Mi sorprende quanto questa coincidenza sia simile al modo in cui le due protagoniste si sono incontrate: su un treno, pieno di persone, hanno fatto amicizia perché casualmente erano vicine di posto.