Tra i miei cantanti preferiti c'è senz'altro Guccini (sia in prima persona che come autore dei principali successi dei Nomadi dell'epoca Daolio), vi lascio immaginare con che gaudio ho visto che su YouTube c'era una cover realizzata nientemeno che dal mio cantante preferito insieme ai Folkabbestia (gruppo barese che come dice il nome ha il suo forte nella musica folk, il pezzo è inserito in un loro album che s'intitola "25-60-38 Breve saggio sulla canzone italiana", del 2006), a dire il vero non sono stati i soli a cimentarsi in questa cover, ci hanno provato Morgan, J.Ax, Luca Carboni (è uno dei pezzi che figurano nel suo disco Musiche ribelli, nella tracklist c'è pure Up patriots to arms di Battiato), ovviamente non è solo il fatto che a cantarla sia lui che m'interessa, mi affascina perché è una sorta di canzone manifesto, dell'artista che non deve per forza essere una sorta di missionario laico che deve trasudare impegno e coscienza di classe da tutti i pori (il Bertoncelli citato era appunto un critico musicale che rimproverava i cantautori di essersi appoggiati sugli allori e di aver perso di vista l'impegno sociale), sono questioni che di fronte al panorama musicale odierno fanno sorridere, eppure all'epoca venivano ritenute di estrema importanza, comunque, resta un bel pezzo, anche non volendo ragionare sull'epoca in cui è stato scritto. Questo è un fanvideo che riporta la cover del musicista siciliano e dei Folkabbestia: