Dal suolo ai reperti archeologici gli scienziati potranno vedere chiaramente dentro l’oggetto delle loro analisi, senza intervenire in modo invasivo, grazie a un nuovo “superscanner” che si presta a utilizzi multidisciplinari.
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Lo strumento si chiama “Nanotomo” ed è uno scanner a raggi x di ultimissima generazione che realizza fotografie tridimensionali ad alta risoluzione della struttura interna degli oggetti, mostrando anche i particolari microscopici.
Per il momento è utilizzato da tutti gli otto dipartimenti dell’università britannica di Nottingham, perché si presta ad analizzare di tutto, dai licheni in Biologia al tessuto muscolare degli animali in Veterinaria.
Sul sito ufficiale dell’università di Nottingham communications.nottingham.ac.uk si specifica che l’apparecchio, davvero potente, troverà applicazioni future nel campo della medicina, ma anche delle scienze ambientali e dell’industria.
«Il Nanotomo - spiega Sacha Mooney del dipartimento di Scienze Ambientali dell’università inglese - rivoluzionerà il modo di studiare il terreno e le sue interazioni con le piante. Il suolo, e i mezzi porosi in genere, non sono solo “scatole nere”. Ora possiamo guardare dentro queste fragili strutture in modo microscopico per scoprire come le radici delle piante reagiscono e si adattano a terreni sfruttati in modo intensivo, seguendone - ha concluso - le fasi dello sviluppo».
FONTE:
LA STAMPA