Arriva da Maribor, in Slovenia, il colpo vincente della tiratrice azzurra Jessica Rossi. È un oro da record o quasi, il suo. A 17 anni Jessica ha conquistato il successo in un Mondiale assoluto di una disciplina olimpica, il tiro a volo specialità fossa olimpica. Solo l’allora sedicenne Vanessa Ferrari, nella ginnastica, è stata capace di fare meglio. Il trionfo per Jessica Rossi è arrivato a un’ora dal bronzo di Katiuscia Spada nello skeet. Dopo avere vinto il titolo continentale, la piccola-grande Rossi brucia un’altra tappa, superando tutte nella fossa olimpica. La ragazzina di Crevalcore (Bologna) ha dimostrato grande capacità di concentrazione e coraggio da vendere. Entrata in finale con uno shoot-off, quindi con il punteggio (71/75) più basso alla pari della slovacca Zuzana Stefecekova, ha pian piano rimontato piattelli su piattelli alle avversarie meglio classificate - la sanmarinese Alessandra Perilli (72), la libanese Ray Bassil (72), la russa Irina Laricheva (73) - sino ad agganciare senza scaramanzia la battistrada, la finlandese Satu Makela-Nummela (74), campionessa olimpica di Pechino 2008, al 17/o turno di tiro, e poi allungare al 18/o. Alla 23/a tornata si è anche permessa uno zero ed ha chiuso con il punteggio di 92/100, 2 piattelli sopra la russa e 3 sulla finlandese. «Da come si era messa nelle qualificazioni, non pensavo di riuscire a fare tanto - dichiara Jessica Rossi -. Nella terza serie sapevo di dover fare 25 e ci sono riuscita. Dedico anche questo titolo a mio nonno Demore che è scomparso lo scorso aprile». Deborah Gelisio e Giulia Iannotti hanno chiuso, con 70 centri su 75, in ottava posizione ad un solo punto dalla possibilità di shooot-off. Le azzurre si meritano comunque l’oro ed il titolo mondiale anche nel concorso a squadre con il punteggio record di 211 su 225, davanti a inglesi (207) e sanmarinesi (204), rispettivamente seconde e terze.