"Alice in Wonderland" di Tim Burton, uno dei film più attesi dell'intera stagione previsto nelle nostre sale il 3 marzo, rischia di non arrivare nei nostri cinema o, più probabilmente, di avere una distribuzione molto ridotta a causa di una vera e propria rottura fra la Walt Disney, che produce il film, e gli esercenti delle sale italiane e non solo.
Al centro della polemica la decisione della Disney di accorciare a sole 12 settimane il tempo fra l'uscita del film e il lancio ufficiale del dvd, rispetto alle classiche 16-17 settimane che intercorrono abitualmente fra le due date. Questa decisione ha fatto sì che nel Regno Unito e negli Stati Uniti diversi esercenti vogliano boicottare il film per protestare contro la scelta della Disney.
In Italia la situazione non sembra però più incoraggiante: come riporta il sito E-Duesse, diversi responsabili delle più importanti catene cinematografiche hanno infatti dichiarato una vera e propria guerra contro la Disney, a meno che non ritratti la sua decisione.
Giuseppe Corrado di "The Space Cinema" ha annunciato che se la notizia dell'accorciamento della window (termine usato per descrivere il periodo di tempo fra l'uscita in sala e quella in home-video) sarà ufficializzato: «Il contratto stesso decadrebbe e anche noi non programmeremmo il film».
Ancora più dure le parole di Andrea Satta, responsabile di Uci Cinemas, una delle catene più importanti di sale cinematografiche nel nostro paese: «A oggi Uci non programmerà il film. La situazione è in divenire: sono in corso trattative a Londra, ma se a livello contrattuale rimarrà quest'impostazione, che prevede una window ridotta, noi non prenderemo il film. Abbiamo già smontato i trailer e tolto i materiali relativi ad "Alice in Wonderland" dalle nostre strutture».
Per dimostrare che non stanno scherzando, anche dal sito ucicinemas.it hanno tolto il film di Tim Burton dalla categoria "prossimamente", dove sono riportate abitualmente le pellicole più importanti in uscita nelle settimane a venire. Inoltre nello spazio "countdown" (che segnala quanti giorni e ore mancano all'uscita del film più atteso), al posto di Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto presente fino a pochi giorni fa, c'è ora uno dei vichinghi di "Dragon Trainer", nuovo film in 3d della Dreamworks.
A quanto pare la situazione si sta evolvendo (soprattutto nel Regno Unito) grazie alle associazioni di esercenti che stanno cercando di convincere la Disney a ritrattare la decisione, puntando soprattutto sulla visione in 3d che il film potrà offrire nelle sale e che dovrebbe portare a produttori ed esercenti un numero decisamente alto di guadagni, indipendentemente dai risultati successivi del mercato per l'home video.
In attesa di maggiori rassicurazioni che tutti i fan di Tim Burton si augurano di ricevere nei prossimi giorni, resta davvero sconvolgente una simile polemica su un film così atteso a sole due settimane dall'uscita prevista in sala.