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L'ITALIA NELLA MORSA DELLE TEMPERATURE POLARI
ROMA - L'Italia nella morsa di freddo e gelo, con temperature polari che sono scese, in alcune localita', anche a 20 gradi sotto zero. Ecco la situazione nel dettaglio.
GELO IN CALABRIA, IN SILA FREDDO RECORD A -22
La Calabria è stretta nel gelo con temperature che, la notte scorsa, sull'altopiano Silano, nel Cosentino, sono arrivate a -22 gradi. Nella stessa zona, il gelo sta provocando disagi alla circolazione per la formazione di ghiaccio sulle strade. I mezzi spargisale e spazzaneve della Provincia di Cosenza sono al lavoro da ieri e stamani la situazione è leggermente migliorata, grazie anche al sole. Alle 8 di stamani, comunque, a Botte Donato la temperatura è stata di -11,4 ed a Camigliatello di -9,5. Il freddo si è fatto sentire un po' ovunque in Calabria. A Catanzaro, la colonnina di mercurio, alle 8 di stamani segnava 1,5 dopo essere stata, durante la notte a -1,6. Ancora più freddo a Cosenza (-4,5 alle 2 e -1,9 alle 8), mentre a Vibo, durante la notte, sono stati registrati -2 gradi. Migliore la situazione a Reggio Calabria (3,6 di notte) e Crotone (4,5 alle 8).
IN PROVINCIA FROSINONE COLONNINA MERCURIO SEGNA -20
A Campo Staffi, località sciistica nel Frusinate nei pressi del comune di Filettino, la colonnina di mercurio la scorsa notte ha segnato i meno venti gradi. Una temperatura che non si registrava ormai da molti anni. Nonostante il rischio di gelate che potrebbero creare problemi alla viabilità si profila invece un risvolto positivo per la stagione sciistica, con la tenuta della neve sulle piste di Campo Staffi, almeno fino al periodo di Pasqua. Un prolungamento che garantirebbe gli incassi nelle festività pasquali, ormai dimenticati dalle voci d'entrata dei gestori delle attività commerciali di Filettino e Campo Staffi.
GELO IN VENETO, -20 A MARCESINA -7 IN PIANURA
E' stata finora la notte più fredda di quest'inverno quella appena trascorsa in Veneto, con termometri abbondantemente sotto lo zero in tutte le città di pianura: -7 la minima di Verona, -6 a Treviso, Rovigo, Vicenza, -5 a Padova, -4 a Venezia. A ridosso delle montagna, Belluno ha registrato -8, mentre in quota le minime, per effetto della copertura nuvolosa, sono leggermente risalite rispetto a ieri. Nell'area dolomitica la località più fredda è stata Passo Cimabanche, sopra Cortina, con -16, mentre il record del freddo spetta alla Piana di Marcesina, sull'altopiano di Asiago, con -20; qui ieri la colonnina di mercurio era scesa a -21. Temperature ancora più fredde nelle conche carsiche della regione (alcune sono proprio sull'altopiano) dove in genere si registrano alcuni gradi in meno delle stazioni ufficiali. Ma proprio per le loro caratteristiche di microclima, queste località non entrano poi nelle classifiche ufficiali da cui i previsori traggono le medie della stagione. Causa di questa sferzata rigida sul Veneto, una delle poche dell'inverno 2007-2008, è stato il 'lago' di aria gelida proveniente dai Balcani che nel suo moto retrogrado verso ovest sta interessando la fascia adriatica dell'Italia.
CLOCHARD TROVATO MORTO ASSIDERATO A MILANO
Un senzatetto di origini extracomunitarie è stato trovato morto, stamani, a Milano. La morte, probabilmente, è giunta per assideramento, viste anche le rigidissime temperature di questi giorni in città. L'uomo, un egiziano di 42 anni, è stato trovato senza vita, alle 7.20, sotto il casello daziario di Porta Nuova, dove abitualmente di notte trovano rifugio alcuni clochard stranieri che poi, alla mattina, se ne vanno. Il nordafricano è stato trovato esanime, a terra, ancora avvolto nelle coperte con cui durante la notte cercava di proteggersi dal freddo. In tasca, secondo quanto riferito dai carabinieri, non aveva documenti ma solo una tessera di una mensa per i poveri. Ora verrà eseguita l'autopsia per stabilire le esatte cause della morte, anche se l'autorità giudiziaria ha già archiviato il caso come decesso per cause naturali.
TERMOMETRO A -40, ANCHE IN ITALIA ANGOLI DI SIBERIA
Pochi lo sanno ma anche in Italia nelle giornate d'inverno è possibile trovare la "Siberia" dietro l'angolo: località circoscritte, come la conca di Roda del Corvo, sull'Altopiano di Asiago, dove i termometri scendono con facilità sotto i -30, anche -40, mentre tutt'intorno fa sì freddo ma non a livelli da Yacuzia - uno dei poli mondiali del gelo. Si tratta di depressioni carsiche dove nelle giornate giuste - assenza di vento, cielo limpido, neve al suolo - il freddo si concentra, intensificandosi con l'irraggiamento notturno del calore. In Veneto esistono sei-sette di questi 'mostri' climatici. In una conca a 1700 metri di quota ai piedi del monte Ortigara (Vicenza) il 14 febbraio si sono toccati i -35,5 gradi; di giorno la massima è salita a +4,5, con un escursione termica di quasi 40 gradi in poche ore. Sono crateri del gelo, monitorati da alcuni anni dai tecnici dell'Arpav - l'agenzia ambientale regionale - con dei data-logger che registrano e archiviano in automatico temperatura e umidità. Il posto più freddo scoperto finora è una piccola depressione sull'Altopiano delle Pale di San Martino, a 2500 metri di quota, tra Veneto e Trentino. Qui il 1/o gennaio 2008 é stata registrata una minima di -40,5. Ma nel resto d'Italia ovviamente non c'era traccia di tanto gelo. Tra una conca del freddo e le località vicine la differenza può anche essere di 8-10 gradi in meno.
GRECIA: IL PAESE ANCORA PARALIZZATO DALLA NEVE
La neve che anche la scorsa notte è continuata a cadere su Atene e gran parte della Grecia continua a bloccare il Paese per il terzo giorno consecutivo e rende ancora estremamente difficile il traffico anche nelle vie centrali della capitale dove la polizia stradale suggerisce gli automobilisti l'uso delle catene sulle autovetture. Praticamente paralizzati sono anche i voli nazionali e internazionali per la scarsa visibilità o l'inagibilità delle piste dell'aeroporto di Atene 'Elefterios Venizelos' dal quale nelle ultime ore sono partiti solo una dozzina di voli sui 461 previsti per oggi mentre 64 sono stati già cancellati. Anche i traghetti sono fermi nei porti del Pireo, di Rafina e di Lavrion a causa dei forti venti e le isole non sono raggiungibili neanche oggi. Ad Atene l'ondata di freddo ha messo in ginocchio i servizi di trasporto pubblico e in tutta la regione dell'Attica treni, metropolitane, tram, autobus e filobus sono quasi tutti rimasti nei depositi a causa delle difficoltà create dallo strato di ghiaccio formatosi sotto la neve caduta più di recente. Le intense precipitazioni nevose, come ha reso noto la Protezione civile, hanno inoltre isolato oltre 150 villaggi (più di 100 solo sull'isola di Creta) nelle zone montagnose del Paese. Le temperature sono scese a meno sei gradi la scorsa notte ad Atene mentre in alcune zone dell'Attica si sono registrati anche meno 12 gradi. Secondo il servizio meteorologico nazionale, la situazione dovrebbe migliorare già da domani con il ritorno del sole e di temperature fra i quattro e i 12 gradi centigradi.