animemanga, 26/09/2007 15.17:
scrivo questa che mi è arrivata:
Una persona a cui ho spedito la mail per il riconoscimento dell'attacco cardiaco mi
ha gentilmente informato che le infirmazioni erano sbagliate, in particolare:
"l'evento descritto è un attacco ischemico transitorio cerebrale, che può evolvere
in emorragia cerebrale fatale se non diagnosticata per tempo.
Infatti è il neurologo che raccomanda di intervenire entro 3 ore."
Utile comunque conoscerne i sintomi...
Ecco invece i segni che potrebbero verificarsi in caso di attacco cardiaco:
- senso di forte oppressione e peso al torace, costrizione dolorosa al centro del
petto che dura alcuni minuti: può andare e venire o protrarsi nel tempo;
- dolore che può irradiarsi ad una o ad entrambe le braccia, alle spalle o al dorso,
al collo, alla mandibola oppure allo stomaco;
- fiato corto, che spesso accompagna il dolore o può precederlo;
- sudorazione fredda, nausea, senso di stordimento o di svenimento, grave malessere.
Non tutti questi sintomi si presentano in ogni caso di attacco cardiaco, ma sono
degli ottimi indicatori per riconoscerlo. Se il dolore al torace si protrae oltre i
10 minuti è bene telefonare o far telefonare al numero 118.
a dire la verità l'infarto non è solo cardiaco, può essere cerebrale, polmonare, renale, etc.
letteralmente significa "infarcito di sangue", i primi patologi lo chiamarono così perchè nei reperti autoptici aveva questo aspetto (spesso, non sempre)
non crediate però che sia facile individuare un infarto (di qualunque organo): conosco parecchi colleghi specialisti che hanno fatto delle colossali figuracce professionali (con tanto di corollario penale)
da come la vedo io, qualunque siano le possibilità, quando è ora è ora e non ti salva nessuno