LONDRA -
In parte uomo in parte animale. Non la chimera del mito classico ma il tipo di embrione che da oggi i laboratori britannici potranno creare a fini di ricerca. Dopo aver ritirato il bando che impediva l'uso di embrioni ibridi, oggi il ministro della salute Caroline Flint ha ceduto alle pressioni della comunità scientifica nazionale e ha diffuso un progetto di legge che apre una strada nuova alla ricerca su malattie quali l'Alzheimer e il Parkinson. Gli scienziati potranno creare in laboratorio embrioni composti per il 99,9 per cento da materiale umano e per la restante parte da materiale proveniente da cellule animali.
Gli esperimenti su questo tipo di cellule dovranno essere finalizzati a cercare soluzioni per patologie molto gravi e, comunque, gli scienziati dovranno ricevere una licenza specifica per procedere nelle ricerche ed attenersi a severe restrizioni. La principale è che l'embrione ibrido creato in laboratorio non potrà sopravvivere per più di 2 settimane, poi sarà distrutto.
In ogni caso non potrà essere impiantato in un essere umano.
Il tipo di incrocio consentito, poi, deve corrispondere a uno dei tre profili definiti dal ministero della salute: nel primo tipo vengono iniettate cellule animali nell'embrione umano; questa combinazione è quella propriamente conosciuta come embrione-chimera. Nel secondo caso si inietta Dna animale nell'embrione, chiamato a questo punto transgenico. Nella terza condizione si parla di citoplasma ibrido, col trasferimento di cellule umane nell'uovo fecondato animale, dal quale quasi tutto il materiale genetico è stato sottratto. Non sarà in nessun caso consentito il vero ibrido, vale a dire quello in cui l'ovulo umano è fecondato da sperma animale, o viceversa.
Soddisfazione nella comunità scientifica: "Sono contento di sapere che il buon senso ha prevalso - dice il professore John Burn, direttore dell'istituto di genetica umana all'Università di Newcastle, dove queste ricerche sono finalizzate a terapie per il trattamento del diabete e della paralisi spinale. Nel laboratorio di cellule staminali del King's College di Londra, invece, gli embrioni ibridi saranno usati nelle ricerche sull'Alzheimer e sul Parkinson.
Lo scorso dicembre il governo aveva bloccato a questo tipo di studi, in seguito alle obiezioni provenienti dal mondo delle associazioni 'pro-life' che si battono contro ogni ricerca sugli embrioni. La comunità scientifica, allora, aveva duramente criticato il governo ed era rimasto in attesa di una risposta.
www.repubblica.it
A me la cosa non piace!