by Gianni
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CAVALIERI CARNAVAL
P.zza San Marco di Venezia, la più grande del mondo, sicuramente la più bella del mondo, storica costruzione che risale dal 1500 in su. In questa piazza si sono esibiti solo Phil Collins e i Pink Floyd, mentre gli altri artisti italiani si sono sempre esibiti fuori da questa piazza. Sabato 10 febbraio 2007, in P.zza San Marco, al lato opposto della cattedrale, si estende un enorme palco con passerella (a forma di T). La scenografia è in stile seicentesco, al centro la porta gigante (che si apre) con disegnata un’enorme maschera; ai lati del palco due enormi statue sempre con abiti dell’epoca. C’è l’orchestra dal vivo si tratta della Mente di Tetzuya. Ore 18 comincia la band musicale suona e canta “Carletto e i mostri” e “Che paura mi fa”, subito dopo fanno “Jeeg robot” e la folla già si scalda.
Dopodiché, un presentatore in maschera presenta il grande Douglas Meakin che comincia subito a cantare “Guerre fra galassie”, poi seguono “Ken Falco”, “Blue Noah”, “Toriton”, “Babil junior”, “Forza Sugar”, “Fantaman” sul palco compare poi un ragazzo vestito da Fantaman. Poi annuncia che le sigle che seguiranno saranno destinate al pubblico delle femminucce, ecco così Daghi cantare “Lulù l’angelo tra i fiori” e “Candy Candy” (e dalla folla tutti in coro la cantano), conclude il suo concerto con “Sampei” e in testa si mette il cappello di paglia per imitare il giovane pescatore, non solo si gira di spalle e fa la stessa camminata di Sampei.
La Mente di Tetzuja canta un altro pezzo, si tratta di “Ken il guerriero”, poi arriva in pista un simpatico ometto con la pancia che indossa l’abito di Creamy e tiene la bacchetta in mano e comincia a cantare “Dimmi che mi ami delicatamente”, è la prima canzone famosa che Creamy canta nel cartone animato. Dopo di che fa la sua passerella e canta “L’incantevole Creamy”.
Poi un presentatore annuncia “In Inghilterra ci sono i baronetti”, in Italia abbiamo i Pooh, e poi ci sono loro, i nostri Cavalieri, quelli veri, I Cavalieri del Re!!!”. Ecco il boato della folla.
Riccardo, Clara, Guiomar e Jonathan arrivano sul palco e si appostano ai loro 4 microfoni, vestiti eleganti tutti uguali, cominciano a cantare “La spada di King Arthur”. E tutta la folla del coro comincia a cantare.
Subito dopo Riccardo dice “Abbiamo cominciato con il nostro cavallo di battaglia, quella che ci ha dato poi il nome. Sempre in tema di medioevo, ci spostiamo dall’altra parte del mondo, in Giappone!”. Cantano così “Sasuke”. Anche qui sono seguiti da tutta la folla.
Guiomar poi dice: “Ora vogliamo rendere omaggio ai nostri eroi di casa, questo forse è l’unico libro italiano che i giapponesi hanno fatto diventare cartone animato, questo è un pezzo che a noi sta davvero a cuore”.
Cantano così “Il libro Cuore”. Sul palco arriva poi un ragazzo che porta un libro gigante con su scritto Cuore.
Clara poi dice, lasciamo Cuore per andare con il nostro bolide. Cantano “Superauto mach 5 go go go”. E tutti in piazza cantano.
Il pubblico urla e Clara risponde “Grazie, siete voi bravi!”
Jonathan poi dice: “Tenetevi pronti, questi che seguono sono tutte canzoni da urlo!”
E insieme dicono “1, 2, 3… e Riccardo dice “Tiger man” e gli altri componenti del gruppo dicono “Ma no!”, “Hai sbagliato!”, “Non era questo il pezzo!” (un errore finto preparato)
Cantano così “La biondina in gondoleta” ringraziando la splendida città di Venezia che ci ha ospitati.
Jonathan dice: “Adesso beccatevi questa!”, cantano “Devil man”. Tutta la piazza urla.
Il pubblico continua ad urlare e grida “Bravi! Bravi! Bravi!”
Riccardo dice: “I ragazzi sono tutti parenti! Non preoccupatevi! Li abbiamo pagati tutti!”
Cantano poi “Gigi la trottola” e anche Jonathan si diverte a dire “Oh No!” nell’esclamazione della canzone, facendo una voce da finta ragazza. Tutti che cantano. Chiediamo ad alcuni stranieri (francesi), che si agitano tanto, cosa ne pensano, e questi ci rispondono “Non conosciamo queste canzoni, ma sono molto belle le musiche. E poi trasmettono voglia di ballare”, noi spieghiamo che sono delle sigle TV, ma loro rispondono che non sanno cosa siano le sigle.
Poi cantano “Yattaman”. Enorme boato dalla folla.
Il pubblico è ancora in delirio e Guiomar dice “Un bacio a tutti!”.
Sege poi altri pezzi tra i quali “Calendar men”. La folla impazzita canta a squarciagola e balla. Molte coppiette abbracciate le si vedono cantare assieme. e trasmettono molta tenerezza.
Poi uno per uno, i quattro Cavalieri ringraziano. Comincia Jonathan e dice “Grazie per essere qua. Ci avete riscaldato dentro nonostante faccia freddo”.
Guiomar dice: “Un bacio grosso a tutti, anche agli stranieri”.
Clara dice: “L’emozione è per noi ogni volta che cantiamo le sigle della nostra infanzia”.
Riccardo dice: “Per noi è stato un grande privilegio poterci esibire in una piazza storica come questa, non lo dimenticheremo mai”.
Poi continua e dice: “ed ora l’ultima ciliegina sulla torta”.
Poi ci accorgiamo di alcuni inglesi dietro di noi, e anche se non parlano italiano cercano di cantare le sigle, così gli domandiamo “Vi piacciono queste canzoni?”, e ci rispondono “Molto, ma la cosa più bella è che non sai mai chi canta ora. Noi pensavamo che uno solo cantasse, e gli altri gli facevano da supporto, invece ogni componente del gruppo canta una canzone. E questo è originale”.
Concludono con “Lady Oscar”. Tutta la piazza canta e si agita.
Il pubblico urla “Nooooooooo!”, “Ancora!”, “Altri pezzi”, chi urla “Ransie la strega”, chi invece “Cantate Flo la piccola Robinson”, altri chiedono “Bis!! Bis!!!” altri ancora “Ma non cantano Kimba?”, chi urla “Vogliamo Fiorellino-Lo specchio magico!!!”.
La Mente ti Tetzuja riprende assieme a Douglas Meakin e cantano “Il grande Mazinga” e I Cavalieri del Re, divertendosi da pazzi cantano anche loro. Non solo, sempre assieme canteranno anche “Daltanious”. Riccardo, Clara, Guiomar e Jonathan, si agitano, saltano, si esaltano.
Il presentatore ritorna e dice “Volete ancora un pezzo?”
E il pubblico in coro “Siiii””, o volete che finiamo qui e tutti urlano “Nooooo!”, “Volete ancora un altro pezzo?” e il boato urla “Siiiii!!!”. “Non potevano non cantare il loro cavallo di battaglia” così I Cavalieri del Re cantano “L’Uomo Tigre” e Douglas Meakin si mette ai microfoni con I Cavalieri del Re. Tutta la gente urla e canta. I Cavalieri, con molta ironia, sostituivano il ruggito della tigre con il “Miao!”.
Il concerto è terminato, il presentatore saluta i ragazzi “Cresciuti a pane e cartoni”. I Cavalieri del Re si tengono per mano e salutano con un inchino; poi assieme a Douglas Meakin, abbracciati, fanno la “sfilata” su tutto il palco salutando il pubblico. Anche qui un inchino loro per salutare la platea che urla coma matti. Ricevono anche un’onoreficenza da parte del Comune di Venezia. Tra la folla del pubblico, c’è chi riesce a scavalcare le transenne per salire sulla passerella per abbracciare e fare delle foto ai Cavalieri del Re.
Alla fine del concerto moltissima gente va sul retro del palco per avere qualche bacio, fare qualche foto e autografi (anche sui dischi) con i loro vip, ed ai Cavalieri del Re dicono che volevano sentire le canzoni dell’album di Lady Oscar (Minuetto per la Regina, Canto di Andrè, Complotto a Corte, Alle porte della rivoluzione). I Cavalieri del Re salutano dicendo “Alla prossima!”.
