Monty Brogan (l'ottimo Edward Norton) è stato condannato per detenzione di droga e deve scontare sette anni di prigione, in uno di quegli inferni carcerari Usa che non riabilitano ma distruggono, dentro e fuori, l' essere umano che ha la disgrazia di finirci dentro (fonte: Spike Lee). Fino a quel momento Monty aveva vissuto con elegante noncuranza il suo mestiere di dealer (o portatore di morte, che dir si voglia) e aveva anche trovato il modo, da bravo figliolo, di passare qualche soldo al padre per aiutarlo nel suo lavoro. Un giovane di buon cuore, insomma, che aveva anche trovato il tempo di 'adottare' un povero cane randagio, di mantenere un tenore di vita elegante e di intrattenere una tranquilla storia d'amore con una bella fidanzata. Conciliando tutto questo con 'corrette' relazioni con la mafia russa di New York.
D'improvviso il crollo, Monty deve salutare tutti e partire per l'inferno. Il film racconta il congedo ora depresso ora isterico dal suo mondo: il padre, la fidanzata, il cane, i due amici Jacob (Philip Seymour Hoffman) e Frank (Barry Pepper), e soprattutto la sua città, New York.
(fonte:
www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=2100)
é un po' riduttivo questo riassunto...ma il film è davvero bello!