Nove anni, uccide l'amica di undici
"Non voleva darmi la pallina"
E in Florida due adolescenti uccidono un clochard per noia
Queen Washington
NEW YORK - L'ha uccisa per una pallina di gomma. Una bambina di nove anni ha piantato un coltello nel cuore dell'amica di undici per strapparle di mano il gioco. Adesso i vicini dicono che la baby assassina era "una bambina turbolenta e aggressiva", che in passato "aveva già dato problemi" ma nessuno, tantomeno i genitori, sanno spiegare cosa può essere successo.
E' successo in un quartiere di Brooklyn, un agglomerato di case popolari, una zona difficile, già teatro negli anni scorsi di feroci delitti che hanno avuto per protagonisti proprio dei bambini come la piccola vittima e la sua amichetta.
Queen Washington e la sua giovanissima assassina erano amiche del cuore. Per il Memorial Day, il giorno che gli Usa dedicano alla memoria dei caduti di tutte le guerre, la vittima era stata invitata a casa dell'amica per trascorrere le vacanze insieme. La tragedia è scoppiata nel pomeriggio, nel giardino di casa.
Le bambine giocavano insieme, e sembra che il possesso di una pallina abbia acceso una lite furibonda sfociata nel dramma. La più piccola ha arraffato dal tavolo della cucina un coltello da bistecca e l'ha conficcato nel petto dell'amichetta. Non c'era la mamma a casa: era appena uscita per andare qualche minuto da un vicino. Quando è rientrata ha scoperto la tragedia.
La polizia ha ascoltato a lungo i genitori della baby killer, come il padre e la madre della vittima, di origine afroamericana: incapaci di spiegare la reazione della figlia, piangono per la morte della piccola e per il futuro della loro bambina, che adesso sarà giudicata da un tribunale per i minori con l'accusa di omicidio.
Sempre negli Stati Uniti, ma in un altro stato, in Florida, due adolescenti hanno pestato a morte un clochard per noia: "Non sapevamo che cosa fare".
Christopher Scamahorn, 14 anni, e Jeffrey Spurgeon, 18, hanno ammesso l'uccisione dell'uomo, un senzatetto di 53 anni. Lo hanno ucciso a pugni, calci e colpi di bastone mentre dormiva in un boschetto a Holly Hill, nei pressi della località turistica di Daytona Beach.
I due ragazzi hanno confessato di aver agito "per divertimento" e per noia. Dopo un'aggressione iniziale, sono tornati tre volte nel boschetto per continuare il massacro.
Sempre in Florida, sei anni fa un ragazzino che all'epoca aveva dodici anni, uccise un bambino di sei anni. Il processo si è concluso nel 2001: Lionel Tate fu condannato all'ergastolo, il cittadino più giovane a cui una corte americana inflisse una pena così grave.
(31 maggio 2005)
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