Dopo che sua sorella è stata divorata da un drago e dopo aver perso tutte le scorte in un raid andato male in un dungeon, Ratos è determinato, a salvarla, assieme al suo party, prima che venga digerita. Il gruppo incontra un nano che li introduce al mondo del dungeon culinario; deliziosi pranzetti possono essere preparati grazie ad ingredienti come carne di pipistrello gigante, funghi camminanti o mandragore urlanti.
Si tratta di un anime uscito quest'inverno e comodamente disponibile su Netflix, credo anche in lingua italiana.
Come si capisce già dal titolo, è piuttosto particolare, e indubbiamente questa sua particolarità è anche il difetto principale. Tutto il comparto tecnico, infatti, è decisamente buono, c'è un bel clima allegro e ironico, e i dialoghi sono molto ben curati.
Purtroppo il fatto che ci sia una fanciulla da salvare passa subito in secondo piano, perché i protagonisti sembrano più preoccupati a procurarsi e a gustarsi il cibo nel dungeon che non a procedere celermente. Ci sono degli inconvenienti lungo il cammino che forniscono alla storia una buona attrattiva, però immancabilmente c'è anche il lato gastronomico, con spiegazioni sulle particolari creature del luogo e sul modo giusto di cucinarle, e dopo almeno una elfa che esprime il proprio disgusto per poi apprezzare assieme ai compagni la squisitezza delle pietanze.
Io ho abbandonato l'anime al terzo episodio perché non ho retto alle scene culinarie. Pare, però, che con il proseguire della storia queste perdano progressivamente di peso, a favore di atmosfere più minacciose e di una trama abbastanza valida.
Non so... sarei quasi tentato di andare avanti e di saltare le già citate parti che non riscuotono il mio interesse...