Seishun Buta Yarō wa Bunny Girl Senpai no Yume o Minai

Seishun Buta Yarō wa Bunny Girl Senpai no Yume o Minai è una prima serie di 13 episodi, seguiti da una seconda serie che devo ancora vedere. Il genere è scolastico/sentimentale/soprannaturale/psicologico.
Nel primo episodio il protagonista nota una bella ragazza vestita da coniglietta che si aggira per una biblioteca senza essere notata da nessuno, neppure quando si sforza di attirare la loro attenzione in modo plateale.
Visto che lui è l'unico a notarla, lei gli racconta che da un po' questo fenomeno inspiegabile le sta succedendo sempre più spesso, e l'insolito costume fa parte di un suo esperimento per valutare quanti riescono ancora a percepirla.
Questo fenomeno sembra da inquadrare nel contesto di una 'sindrome adolescenziale', un fenomeno paranormale che nella serie ricorre più volte coinvolgendo varie persone in modi diversi a partire da un loro bisogno inconscio.
Se si digerisce questo presupposto iniziale con un'adeguata sospensione dell'incredulità, la storia prosegue in modo molto gradevole, coinvolgendo diversi bei personaggi perlopiù femminili, ciascuno con il suo problema segreto che si manifesta come amnesie, sdoppiamenti della personalità o in altre forme sorprendenti, sempre con un interessante sfondo psicologico.
La serie mi ha appassionato, e mi sento di raccomandarla.

Concordo, è un anime ben fatto e molto intricante. Non è da tutti mescolare teorie quantistiche e intrecci amorosi.

Da quanto ne so io, però, c'è una stagione di 13 episodi e un movie altrettanto bellino. Una seconda stagione potrebbe essere stata annunciata, ma non mi risulta sia ancora uscito qualcosa...

Sì, hai ragione, il riquadro su Animeunity porta a un movie, non a una seconda serie.
Il tutto si presta molto a un sequel, visto che la fine dell'ultimo episodio non chiude affatto la serie di problematiche che possono presentarsi. Certo, nuove problematiche significherà facilmente nuovi personaggi, almeno uno ogni due-tre episodi.
Sulle tematiche di meccanica quantistica, devo dire che mi sono sembrate molto forzate, anche se come spiegazioni in bocca a una studentessa ci possono stare (intendiamoci, per l'età, non per il genere). Nei primi episodi avrei chiamato in causa Hume piuttosto che il gatto di Schrodinger.

Ho visto anche il film, veramente bello e molto più drammatico della serie.

È uscito Seishun Buta Yarou wa Odekake Sister no Yume wo Minai (Rascal Does Not Dream of a Sister Venturing Out)

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Dopo un dicembre estenuante, Sakuta si sta rapidamente avvicinando alla fine del suo secondo anno di liceo. Dato che Mai è una studentessa del terzo anno, non hanno molto tempo da trascorrere insieme prima che arrivi il diploma. Nel frattempo, sua sorella, Kaede, si sta lentamente ma costantemente avventurando di nuovo all'aperto. Proprio mentre inizia a trovare la sua strada, annuncia il suo obiettivo più ambizioso: frequentare il liceo di suo fratello! Sakuta sa meglio di chiunque altro quanto sarà difficile per Kaede, ed è pronto a sostenerla come può. Solo non è sicuro se questo è ciò che è meglio per lei... o ciò che vuole veramente...

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Si tratta di un film di animazione di un'ora e un quarto, quasi tutto incentrato sulle difficoltà di Kaede nell'iscriversi al liceo e sulle varie possibilità che la scuola giapponese offre ai ragazzi con problemi di frequentazione. All'apertura c'è una scena perfettamente in linea con la "sindrome adolescenziale", ma questo filo conduttore della prima serie e del primo movie viene persa completamente e riapparirà solo in una scena successiva alla ending. Insomma, la parte interessante è rimandata, mentre quella offerta qui non l'ho trovata brutta, però un pelo deludente sì. In particolare la battuta più importante per Kaede, grazie alla quale lei riesce finalmente a seguire la sua strada, è totalmente sbagliata.

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Kaede fa una bella domanda alla Idol: "Ti piaceva di più la te che andava al liceo o preferisci la te che segue lezioni a distanza?"
La Idol: "Tutte e due alla stessa maniera, perché è grazie alla me del passato che c'è quella del presente."
E Kaede si illumina, come se questa rivelazione avesse senso per lei.
In realtà la Kaede conosciuta nella prima stagione è un'entità totalmente separata dalla nuova Kaede, e il loro unico punto di contatto è il diario, e questo è stato solo un gran impedimento per quest'ultima. Quindi il ragionamento della Idol non si può proprio applicare a Kaede, avrebbe anzi dovuto deprimerla...