Avatar 2 la via dell'acqua

Un difetto di questo film, e di questa saga, è che il mondo di Pandora è troppo idealizzato. Tutte le specie vanno d'accordo e comunicano tra loro, a parte qualche pesce che occasionalmente finisce in padella e il grande squalo cattivo che viene giustiziato dal balenottero amico. Tutti i protagonisti sono nella giungla e al mare, e non c'è una zanzara che venga a reclamare il suo contributo di sangue, attorno a loro fluttuano solo quelle medusette luminose adorabili senza appetiti sanguinolenti, che probabilmente vivono di aria o di luce. La sciamana sa risolvere situazioni per cui la medicina terrestre è impotente. Tutti si possono collegare con la 'grande madre' che sembra una versione idealizzata di Internet.
E' un mondo così idilliaco che l'evoluzione per selezione naturale non avrebbe mai potuto avere luogo.
D'altra parte, vediamo i terrestri perlopiù cattivi e sfruttatori che poi, alla prova dei fatti, muoiono a caterve. Per abbattere un elicottero d'attacco basta trafiggere il pilota con una lancia, cosa che i Navi fanno a colpo sicuro, senza che nessuno pensi a blindare i tettucci trasparenti. Frecce e lance vanno invariabilmente a segno, mentre dei proiettili sparati da fucili e mitragliatrici quando uno va a segno sembra che sia per errore.
Una specie di balena si lancia di schiena dall'alto su una nave e spazza il ponte e sopravvive senza problemi visibili, mentre nella realtà si sarebbe rotta tutte le ossa.
Se uno prende tutto ciò sul serio, non dubito che possa sentirsi depresso di appartenere alla specie umana.
Il film va preso principalmente come uno spettacolo; benché ci sia qualche vaga ispirazione alla realtà, il suo messaggio ecologista è troppo idealizzato per poter essere considerato serio.