Un soft hentai senza futuro
Un ragazzo ha intenzione di suicidarsi e cerca su internet un modo per morire. Mentre naviga s'imbatte in uno strano sito che gli pone molte domande per poi permettergli di creare delle particolari abilità in base ad un sistema basato sui punti. Interessato, inizia a rispondere alle domande e a creare il suo personaggio, quando alla fine gli viene chiesto: "Adesso verrai trasportato in un altro mondo insieme alla caratteristiche che hai scelto, non ci sarà modo di fare ritorno, accetti?". Senza pensarci troppo il ragazzo accetta e si ritroverà in un mondo parallelo con le abilità e le caratteristiche che lui stesso si è dato.
"Harem in the Labyrinth of Another World" è un anime uscito nel luglio di quest'anno, disponibile su Crunchyroll in una versione inguardabile per via delle censure. Si tratta di un ecchi molto spinto con la classica ambientazione fantasy fatta di dungeon e avventurieri.
C'è chi lo paragona a un "Redo of Healer" in versione molto meno folle e depravata, e devo dire che ci sta... Il protagonista qui è un personaggio abbastanza realistico, insomma un ragazzo con gli ormoni a palla che sente forte la voglia di giacere con una donna e che non è affetto né da stupidità né da imbarazzi odiosi.
Nelle prime puntate sembra proprio aver sotto gli occhi un bel prodotto, con molto scorrimento di sangue, un universo descritto quanto basta per capire dove il protagonista si sta muovendo, giuste crisi di coscienza di quest'ultimo e un sistema di acquisizione di abilità non innovativo... ma ben pensato.
Come suggerisce il titolo, la storia prosegue verso la costruzione di un harem, e questa è la tragedia più grossa di questa serie. Nella quinta puntata compare il primo seducente elemento, e da questo punto in poi le scene al limite dell'hentai si sprecheranno, togliendo spazio a sviluppi interessanti e al benché minimo approfondimento sulla ragazze.
Per chi cerca scene erotiche e apprezza i seni di grandi dimensioni, questo anime potrebbe essere un capolavoro (purché non lo si guardi in versione censurata), perché effettivamente i disegni sono fatti con molta cura. Per tutti gli altri, invece, sarà una delle tante serie di animazioni deludenti, una di quelle che non meritano neppure una continuazione.
In genere negli isekai non mancano demoni, famiglie potenti che possono influenzare le sorti dell'eroe, regni in guerra tra di loro, mostri che minacciano gli umani, Signori dei Demoni in procinto di nascere.... Qui, invece, non c'è proprio nulla di tutto questo.
Degno di nota l'ultimo minuto dell'ultima puntata, perché qui si assiste a una assurda carrellata di nuove ragazze collezionate dal protagonista. Potrebbe trattarsi di un semplice spoiler, o forse gli autori hanno voluto chiudere tutto qui, con questa stagione, portando la storia al suo insulso finale: il protagonista che come un infaticabile Rocco Siffredi si gode il proprio harem.