Ho finito di vedere la serie.
Direi che dal punto di vista sentimentale e drammatico la trovo piuttosto bella, e a tratti commovente.
Dal punto di vista fantascientifico, invece, il tema non è per niente sviluppato.
A parte la presenza dei Giftia e minimi dettagli, il mondo del film è indistinguibile da quello di oggi. Non ci sono neppure androidi o robot di aspetto non umano o forme di automazione intermedie tra uomini e giftia, indistinguibili dagli umani se non per la brevità della vita.
Il senso di costruire robot praticamente umani, distribuirli come persone di affezione e poi ritirarli in un giorno preciso, cancellargli la memoria e cambiare nome e personalità sottraendoli al padrone mi sfugge. La limitazione della vita, e la cancellazione completa delle memorie che non vengono ripristinate neppure parzialmente, mi sembrano una forzatura finalizzata all'aspetto sentimentale della storia; dal punto di vista tecnico sarebbero facilmente evitabili.
Anche il costruire robot che hanno le stesse esigenze fisiche e psicologiche, e le stesse fisime, degli esseri umani, non è credibile: un robot avrebbe senso se svolgesse lavori che gli esseri umani non possono e vogliono fare, mentre nella serie ricoprono ruoli lavorativamente appetibili, alloggiano e mangiano come i normali esseri umani, e sono quasi sempre più simpatici e disponibili degli umani in carne e ossa. Forse saranno pagati di meno, chissà... Insomma, mancano tutti gli aspetti che rendevano così credibili gli androidi di Vivy e Planetarian e i loro mondi.
Nell'assieme ho trovato la serie gradevole e coinvolgente, a patto di limitarsi all'aspetto emotivo e relazionale.
[Modificato da MaxT.M 07/08/2022 20:52]