Ero alla ricerca di una nuova serie giapponese su Netflix e mi sono imbattuto in Fishbowl Wives, un drama fuori dai miei canonici gusti, ma che mi ha intrigato nonostante tutto.
La storia racconta della vita di alcune famiglie di un lussuoso palazzo di Tokyo, dove la vita sembra perfetta e senza problemi, ma dietro si cela invece drammi e vite molto complicate. Sakura è una donna sposata con Takuya, un uomo senza molti scrupoli che la tratta malissimo la tradisce continuamente. Purtroppo Sakura si sente in trappola, ma un giorno incontra un ragazzo, Haruto, che gestisce un piccolo negozio di pesci rossi accanto al suo palazzo. Sakura vede in lui qualcosa che si era assopito nel tempo per colpa della convivenza con Takuya e forse è arrivato il momento di uscire da una situazione che le fa ricordare di un pesce rosso dentro al suo minuscolo acquario. Nel frattempo nel palazzo si susseguono le vicende di alcune donne che devono affrontare problemi di coppia, tradimenti, amori e speranze perdute.
Normalmente serie come Fishbowl Wives le evito di guardarle, visto che non è il genere che mi piace, ma devo ammettere che la storia tra Sakura e Haruto mi ha rapito completamente, puntata dopo puntata non vedevo l’ora di cosa poteva succedere. La storia tra i due traina completamente la serie e quasi tutte le puntate sono dedicate a loro, mentre gli avvicendamenti degli altri inquilini del lussuoso palazzo, nonostante siano molto interessanti, non sono state secondo me ben caratterizzate, ben spiegate e questo è stato un peccato. Inoltre sembra che le scene hot tra i vari protagonisti siano solo un pretesto di inserire “qualcosa”, per dare un certo appeal, ma alla fine risultano prive di significato che non danno niente alle storie che si avvicendano.
In conclusione Fishbowl Wives è una buona serie, intrigante e con alcuni colpi di scena interessanti, anche se si poteva caratterizzare meglio le storie parallele. Consigliato.